Leader, prima che grandi calciatori. Il Napoli che verrà tra qualche mese, dopo i Mondiali brasiliani, prima del preliminare di Champions League passa attraverso due-tre arrivi sul mercato di grosso livello. Tecnico ed emotivo. Insomma, due calciatori importanti in campo e nello spogliatoio. Per l’ultimo salto di qualità atteso, in linea con il primo atto compiuto in questa stagione con il tecnico spagnolo. Skrtel, Mascherano, i desideri neppure troppo segreti di Rafa. Per blindare difesa e centrocampo, alzare le mura sulle ripartenze avversarie. Piazzare esperienza e forza nella metà campo difensiva, lasciando libero il quartetto offensivo azzurro di tirare a segno contro le difese avversarie. Benitez si è esposto nei giorni scorsi, la palla, anzi il telefono passa al presidente De Laurentiis, che aveva promesso un’estate di colpi per giocarsi il tricolore. Il momento è arrivato.
C’è da non perdere il treno giusto, con Antonio Conte che pare lontano dalla Juventus dei record, la Roma di Garcia che sarà alle prese con tre competizioni, le due milanesi che avranno bisogno ancora di tempo – e tante risorse – per tornare ai livelli abituali di grandezza. Benitez lo sa, ADL pure. E se avanza qualcosa in cassa, sarebbe bene portare a Napoli anche un’alternativa a Gonzalo Higuain, magari in grado di fare anche l’esterno d’attacco, e un terzino destro, più forte in fase difensiva. Nonostante il brasiliano Henrique abbia fornito ampie garanzie. Nel frattempo, tifo da stadio per Lorenzo Insigne e Cristian Maggio per entrare nei 23 scelti da Prandelli per i Mondiali. E l’ennesima tirata d’orecchie al giudice sportivo Tosel che ha multato la Roma per i vergognosi cori pro De Santis e coro Ciro Esposito. Sarebbe ora che la giustizia sportiva smetta di recitare i panni di barzelletta d’Italia.
[Massimo Sparnelli – Fonte: www.tuttonapoli.net]