Quattordici sono le reti realizzate in campionato dall’Empoli. Otto di queste, più della metà, sono state siglate su calci piazzati, in particolare attraverso i calci di punizione. Sedici sono i gol subiti in campionato dal Napoli. Quattro di questi, esattamente un quarto, sono state subite su calci piazzati.
GLI SCHEMI DI SARRI – Gli schemi del napoletano Sarri sono un fiore all’occhiello della squadra toscana ed un pericolo per qualsiasi avversario. Basti pensare che al Castellani ha fatto cadere la Lazio proprio con due azioni su calcio di punizione. I difensori empolesi salgono in area e occupano le marcature dei difensori centrali. Poi attraverso vari blocchi ed accorgimenti tattici dell’attento e minuzioso Sarri riesce sempre a far trovare libero un attaccante, Maccarone o Tavano. Lo schema è spesso ripetitivo, ma ha già buttato giù squadre come Milan e Lazio. Attenzione in particolare a Valdifiori autore fino ad ora già di quattro assist su calci piazzati.
I GUAI DI BENITEZ – Invece il Napoli i calci piazzati li soffre. A dire il vero soffre in difesa, in tutti i sensi. Però non capita raramente di vedere uomini lasciati soli in occasione di corner e punizioni dal limite. Danilo (Udinese) e Farias (Cagliari) hanno punito la retroguardia azzurra su azioni da calci di punizione, mentre Belotti (Palermo) e Guarin (Inter) sfruttando i calci d’angolo. E considerando le reti subite in Europa dobbiamo ricordare anche quella di Husbauer dello Sparta Praga nella vittoria al San Paoolo e quello di Aduiz nella deblacle di Bilbao. Domenica a mezzogiorno contro i toscani mancherà anche Koulibaly, squalificato. La sua forza fisica, la sua altezza e la sua abilità nei colpi di testa saranno un’arma in meno per contrastare i piazzati offensivi empolesi. Importante sarebbe, perciò, evitare interventi inutili vicino all’area dii rigore, in modo da neutralizzare i pericoli.
Insomma non ci stupiremmo se Sarri stesse concentrando ancor di più l’attenzione sui suoi schemi vincenti. E saremmo felici se Benitez stesse pensando alle contromisure a Castelvolurno. Non stiamo dicendo che per questo bisogna temere l’Empoli, ma prevenire è sempre meglio che curare.
[Dario De Martino – Fonte: www.tuttonapoli.net]