Si chiude l’anno ed è tempo di bilanci. Per il nuovo Napoli di Benitez è probabilmente presto per tirare le somme, considerando i tanti cambiamenti e quelli che si preannunciano a gennaio per completare la rosa, ma l’anno che sta per chiudersi può ritenersi assolutamente positivo. Il secondo posto della scorsa stagione, pur non rappresentando un traguardo da festeggiare, era stato raggiunto solo quattro volte nella sua storia (l’ultima volta nell’88-89) e per un club storicamente al di sotto delle rivali come potenzialità economiche, e che ha vinto solo due scudetti, non è un risultato di poco conto. A maggior ragione se raggiunto con una logica di crescita costante e graduale.
2013 – Il Napoli ha chiuso al secondo posto anche la classifica virtuale dell’anno solare. 78 i punti raccolti dagli azzurri, a fronte degli 89 della Juventus (ma con il miglior attacco). A seguire Roma e Fiorentina, a -28 l’Inter e -14 il Milan, club che comunque hanno potenzialità superiori, e non di poco, in termini di fatturato. Il rammarico c’è sicuramente per il ritardo accumulato in questi ultimi mesi dalla Juventus, ma in questo senso va ricordato che Benitez nonostante la mezza rivoluzione estiva ed il dispendio della Champions ha già fatto meglio di Mazzarri (+ 2 sull’anno scorso, +8 su due stagioni fa quando il Napoli affrontò la Champions) dando subito una nuova mentalità alla squadra nel tenere al meglio su due fronti come mai accaduto prima. Il calendario in discesa ed il completamento della rosa potrebbe magari accorciare l’attuale distacco, ma i giudizi sono condizionati dal rendimento quasi senza precedenti della Juventus (continuando così afonderebbe il muro dei 100 punti, battendo ad occhi chiusi il record di sempre dell’Inter di Mancini)
2014 – Nel nuovo anno sarà subito importante il mercato di gennaio per completare la squadra ed essere competitivi su tutti e tre fronti. Il distacco dalla Juventus non deve togliere entusiasmo all’ambiente e – se i bianconeri dovessero tenere questo passo – ci sarebbe comunque da blindare almeno il terzo posto con uno sguardo alla seconda piazza che eviterebbe il preliminare. Senza Champions inutile ribadire che cadrebbe ogni discorso di progettualità e ambizioni, anche in vista del mercato estivo. Per quello invernale sono tante le indicazioni sulle carenze di una squadra che, però, pur essendo incompleta ha fatto meglio finora dell’anno scorso (per tutti straordinario) e con i giusti tasselli potrà spiccare il volo. Non vanno dimenticati neanche i ritorni di Hamsik e Zuniga: la loro assenza ha pesato molto nel calo dell’ultimo periodo. Guardando oltre, però, sarà un anno in cui bisognerà far chiarezza definitivamente sulla questione stadio. Impensabile di competere con la Juve, che ha quasi 100mln di fatturato in più, senza uno stadio di proprietà che riesca a produrre ricavi.
MERCATO – In entrata ci sono Maxime Gonalons e Nicolas N’Koulou. Pochi dubbi sul valore di quest’ultimo, più giovane e probabilmente superiore a tanti difensori accostati al Napoli nell’ultimo periodo molto più pubblicizzati, mentre c’è tanto scetticismo intorno al centrocampista francese. Molti tifosi hanno ragione nel sottolineare che non sarebbe superiore agli attuali, in valore assoluto è così ma la società deve intervenire anche se gli obiettivi primari saranno disponibili solo in estate. Detto che è impossibile arrivare in fondo con tre centrocampisti per tre competizioni, è giusto sottolineare che il francese potrebbe interpretare meglio di tutti gli altri un ruolo più di copertura davanti alla difesa. Non migliorerebbe la qualità della manovra, ma Rafa probabilmente punta ad altro: grande senso tattico nel tenere una posizione molto schiacciata davanti alla difesa (in fase passiva quasi in linea con i difensori) e dare equilibrio alla squadra. Nulla di meglio per il Napoli che nell’ultimo periodo ha sofferto molto le ripartenze avversarie e perso tanti palloni in quella zona di campo. Sulle critiche pesano, giustamente, le aspettative enormi che si sono create ma in alcuni casi si sfocia nell’esasperazione. Una parte di tifoseria preferirebbe non intervenire, rimandando tutto all’estate. Ma siamo sicuri che se la società avesse deciso di adottare questa linea, sarebbero stati i primi a criticare l’immobilismo con una stagione tutta da vivere su tre competizioni.
TUTTONAPOLI – Permettetemi di chiudere con un piccolo bilancio anche riguardante Tutto Napoli che entra nel dodicesimo anno d’attività. L’anno che sta per chiudersi segna l’ennesima crescita nei contatti (in un pezzo a parte vi elencheremo i dati precisi ed i nuovi record), consolidandoci come leader dell’informazione on line sul calcio Napoli su web, ma più seguiti anche su dispositivi Iphone, Android e Windows Phone. Anche se la gratificazione più bella di questo 2013 è rappresentata dai complimenti ricevuti in mondo-visione, per la nostra attendibilità, da Rafa Benitez. Mica male…
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]