Constatato che Real Madrid, City e Chelsea non sono intenzionati a fare questo sforzo economico – avendo già grossi problemi di bilancio – nelle ultime ore ha invece preso consistenza la pista che porta al Paris Saint Germain. Il Napoli per ora ha smentito qualsiasi contatto e non è difficile ipotizzare che per ora il sondaggio sia stato fatto con gli agenti del giocatore che successivamente potrebbero poi farsi avanti con la società partenopea, irremovibile sulla posizione di cedere il giocatore solo con la clausola. E, l’abbiamo detto più volte nell’ultimo mese, sarebbe un affare contro ogni logica per quanto riguarda il fair play.
Il Psg in questione è proprio il club messo peggio a livello internazionale. Gli acquisti e gli ingaggi corrisposti dal club francese nell’ultimo anno sono sotto gli occhi di tutti, eppure i parigini dai diritti tv incassano solo 47-50mln di euro. Com’è possibile che il bilancio sia stato chiuso con una perdita solo di 5mln? Analizzando le varie voci, un bilancio di circa 120mln (praticamente quello del Napoli dell’anno scoso senza Champions) è stato alterato da una sponsorizzazione di 125mln di euro, praticamente – guarda un pò che coincidenza – la cifra dell’intero rosso di bilancio. Il benefattore in questione è la Qatar Tourism Authority, ovviamente in netta correlazione con la presidenza della società, che ha sottoscritto un contratto quadriennale a cui è stato dato addirittura un impulso retroattivo per coprire il rosso dell’esercizio precedente. Non solo, la cifra potrebbe salire a circa 150mln di euro in relazione ai risultati ottenuti. In cambio il Psg è ambasciatore nel mondo del Qatar, non si capisce in che modo, anche perchè all’ente del turismo non è andato neanche lo sponsor della maglia, altrimenti il club avrebbe perso la sponsorizzazione della Emirates.
L’Uefa, prima con Platini e poi col segretario Infantino, ha rassicurato tutti ed al momento è impossibile pensare come si possa salvare il club francese. Per smascherare queste false sponsorizzazioni è stato creato il Fair Play Value, ovvero una sorta di indice. Ad esempio per lo sponsor di maglia i club più popolari e blasonati al mondo come Barcellona e United non percepiscono più di 40mln di euro, quindi la cifra in eccesso viene considerata fuori mercato e dunque da cancellare. Fermo restando che per il Psg quella con l’ente del turismo è un accordo ancora inferiore, perchè una semplice partenrship porta ancora meno rispetto allo sponsor della divisa. Lo United, ad esempio, raggiunge la cifra di 130mln solo sommando il main sponsor con quello tecnico e quello dei campi d’allenamento e delle maglie d’allenamento. Chiaro che un club come il Psg per una serie di fattori di cui tiene conto l’Uefa non può puntare a superare la metà di quanto incassano club del genere e la sponsorizzazione del Qatar potrebbe essere ridimensionata a circa 20mln di euro. Dal primo trimestre del prossimo anno tutti i club, da tempo attenti al fair play finanzario con al vertice il Bayern Monaco, aspettano le decisioni drastiche dell’Uefa. Non c’è via di scampo per Platini se vuole evitare che il progetto della sua vita diventi una bolla di sapone aprendo una guerra con i tanti club che da anni hanno avviato un ridimensionamento delle spese. Cavani, in conclusione, in caso di passaggio al Psg potrebbe presto ritrovarsi a doversi trasferire nuovamente tra dodici mesi se vorrà giocare in Europa.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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