Hamsik gioca bene, inventa, detta i tempi ma sbaglia anche qualcosina, Mertens sembra aver ritrovato il ritmo mentre Strinic sembra essere calato nel suo rendimento iniziale che ci aveva stupito. Il Napoli subisce poco ma l’Inter del primo tempo non è così pericolosa come si pensava vista la formazione di Mancini, molto sbilanciata. I calciatori neroazzurri però hanno la giocata sempre pronta fortunatamente non la trovano quasi mai. Nella ripresa parti subito benissimo Hamsik sale in cattedra, gol e assist per Higuain. 2-0 e sembrava tutto finito. Poi inizia a rinculare, subisci, non riesci a spezzare il gioco ed ecco che subisci il golletto. In mezzo al campo Inler non può giocare per due con David Lopez evanescente e spesso costretto ad impostare sbagliando palloni anche banali. Gli ultimi minuti poi tremi e arriva la solita topica. Henrique è ingenuo, Rocchi non aspettava altro e il penalty chiude una partita che ci lascia con l’amaro in bocca. Restiamo a meno quattro dalla Roma e aspettiamo il risultato di Lazio e Fiorentina. La domanda è perché si subisce tanto? Perché si aspetta che le formazione avversarie ritornino? E perché Hamsik deve sempre uscire anche quando giochi a livelli elevati?
[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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