Con un Napoli in seconda posizione, dietro solo alla Lazio e in compagnia di Inter e Milan, i tifosi partenopei che si apprestavano ad assistere alla gara contro il Catania, si attendevano sicuramente una partita diversa, se non nel gioco, almeno nel risultato. Dopo il pareggio, venuto fuori da una prestazione generalmente sottotono degli azzurri, in tanti si sono dimostrati delusi dall’esito dell’incontro.
Lo stesso Mazzarri, a fine gara, ha dimostrato una certa frustrazione per il risultato finale. Il tecnico livornese, dopo la fine della partita, ha dichiarato che la squadra non avrebbe meritato la vittoria per quello che ha prodotto e ha tentato di spronare i suoi ragazzi, ammettendo allo stesso tempo che comunque non è stato facile preparare al meglio la partita. Il motivo di tale difficoltà è da ricercare nella pausa per le nazionali, la quale è stata da considerare tale solo per i giocatori del Catania, mentre ben 8 calciatori del Napoli (di cui la metà fondamentali per il gioco della squadra) sono stati impegnatissimi con le loro nazionali e tutto hanno fatto fuorché riposare. Dunque il Napoli si è presentato in Sicilia, in alcuni suoi elementi, più stanco e “provato”.
Alla fine però, a ben guardare, la gara di Catania è da considerarsi come una partita che ha fatto guadagnare un punto agli azzurri e non perderne due, come in molti hanno detto. Basti pensare che oltre alla “questione nazionali”, c’è da aggiungere che il Napoli aveva di fronte una formazione ostica, difficilissima da battere in casa, basti pensare che nel 2010 è imbattuta nelle partite casalinghe. La formazione rossoazzurra, infatti, dalla prima gara dell’anno (contro il Bologna), ha collezionato solo risultati utili, di cui 9 vittorie (con squadre come Inter, Fiorentina e Palermo) e 5 pareggi. Ciò è un chiaro segnale per tute le formazioni del campionato, perché non sarà facile per nessuno battere la squadra allenata da Giampaolo, quando si giocherà al “Massimino”.
A leggerla così dunque questo punto può soddisfare (e forse, deve soddisfare) tifosi, squadra e società, sopratutto se si considera che spesso prestazioni come quella contro il Catania, il Napoli solitamente non riusciva a venirne a capo e il più delle volte usciva sconfitto dall’incontro. In tante occasioni si è detto che un limite della compagine azzurra fosse la difficoltà a fare risultato nelle partite in cui non giocava bene, in molti si lamentavano del fatto che spesso il Napoli per vincere doveva per forza giocare bene e dare sempre il massimo, altrimenti sarebbe uscito sconfitto dal confronto. A Catania così non è stato, i ragazzi di Mazzarri, seppur non al meglio, sono riusciti a pareggiare su un campo difficile, collezionando anche la possibilità di fare bottino pieno, al 92esimo. In conclusione, il Napoli partito alla volta dell’Etna non sarà stato devastante come altre volte, però gli azzurri sono tornati all’ombra del Vesuvio con un buon punto guadagnato.
[Mattia Sparagna – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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