Napoli, il punto: innesti di mercato tardivi?

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logo-napoliNei giorni delle critiche per quanto fatto dal Napoli nelle ultime partite se ne leggono davvero tutti i colori. Addetti ai lavori e sedicenti opinionisti hanno messo nel mirino l’operato della società con operazioni che, a loro dire, hanno cambiato di poco il valore della rosa a disposizione di Benitez. “Si salva Jorginho, il resto serve a poco”, questa l’opinione comune non condivisa da Rafael Benitez che anche nel salotto del lunedì negli studi di +N ha elogiato l’operato della società: “Ghoulam è alto, forte, ha gamba. Henrique è veloce. Il mercato è stato fatto benissimo. De Laurentiis ha fatto uno sforzo per rendere la squadra ancora più internazionale. Arrivano tanti giocatori capaci di migliorare la squadra e costruire il futuro”. Considerazioni condivisibili quelle del manager spagnolo che aveva chiesto un centrale difensivo capace di giocare anche davanti alla difesa, un regista e un terzino ed è stato esaudito. A non convincere, casomai, è stata la tempisitica delle operazioni chiuse tutte o quasi nelle ultime ore di calciomercato.

Erano i primi giorni del 2014 quando Aurelio De Laurentiis annunciava l’arrivo del primo rinforzo nel giorno dell’Epifania. Erano i giorni dell’accordo raggiunto per Maxime Gonalons, un’intesa su tutti i fronti che faceva da preludio a un tweet che, in realtà, s’è visto solo dopo diversi giorni. Il clamoroso dietrofront di Aulas, infatti, ha scombussolato i piani della società azzurra che a quel punto s’è trovata a rincorrere diversi obiettivi sul mercato.  “A gennaio è sempre difficile acquistare campioni”, ha sottolineato Benitez nelle ultime settimane. Un messaggio più volte espresso per sottolineare come non fosse la mancanza di idee dei dirigenti a ritardare l’arrivo di nuovi calciatori, ma che è il mercato di gennaio stesso a rendere molto difficile il trasferimento di grandi campioni, a meno che non si spendano cifre folli come fatto dal Manchester United per Juan Mata.

Tanti, dopo il no di Gonalons, gli obiettivi passati in rassegna nei giorni in cui un innesto in mezzo al campo sarebbe servito per far rifiatare chi giocava ogni tre giorni. Tardivi gli innesti se è vero che Henrique – colui che ha caratteristiche simili a quelle di Gonalons – comincerà ad allenarsi col Napoli solo nelle prossime ore. Un mese di ritardo che ha complicato non poco i piani dell’allenatore spagnolo che s’è appena messo alle spalle il mese più complesso della sua avventura partenopea.

[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]