Diciamolo subito, sembrava la tipica gara di fine stagione. Senza mordente, senza voglia, con poche motivazioni. Il Parma invece pur giocando male sembra almeno propositivo. Nel primo tempo non succede quasi nulla con poche occasioni per il Parma e quasi nessuna per il Napoli. Insigne gioca più da centrale tentando di cercare gli inserimenti di Higuain e di Callejon. Hamsik agisce più sull’esterno ma le palle giocabili sono poche, troppo poche. Il Parma senza Cassano gioca con Biabiany e Palladino e con Schelotto che spinge. Gli azzurri tornati in giallo non incidono e quando rientrano nella ripresa il gioco ancora latita. Il gol di Parolo è uno schiaffo in faccia che anima un minimo il Napoli.
La reazione c’è e il Parma che aveva giocato duro in tutta la gara continua a farlo chiudendo anche tutti gli spazi. Benitez sceglie di cambiare Higuain e Callejon con Mertens e Zapata che sembrano entrare con il piglio giusto. L’azione giusta arriva e Zapata ci prova, il contatto con Mirante è netto. Bergonzi non vede e ammonisce il colored. Incredibile ci viene da dire ma forse Bergonzi non vede il tocco del colombiano ma ci sembra assurdo il cartellino. Nel finale si prova a spingere ma il gol non arriva, la palla non vuole entrare e il risultato resta quello. Ora bisogna lavorare sulla testa e sulle motivazioni perché il campionato non è finito!
[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]