Un brutto Napoli, svogliato, sulle gambe, fuori di testa in molti giocatori, e con troppi cambi forzati. Una sconfitta pesantissima in termini di morale e di classifica. Assenti. Questo il primo pensiero dopo il primo tempo. Soprattutto per almeno 35, 40 minuti dove il Napoli sembra in balia di un Verona che corre a mille, galvanizzato da gol di Toni praticamente ad inizio gara e dal turnover di Benitez, forzato in difesa, deciso in avanti. Il gol è metà una papera di Andujar e Mesto e per metà una giocata di Toni non esente da colpe forse con una ancata fallosa. Bella la girata e fortunata la palla che spunta tra le gambe e le mani dei giocatori azzurri. Il Napoli non reagisce e il Verona ci prova, corre, sfiora il raddoppio. Il Verona è indemoniato così come Benitez che cerca di scuotere i suoi dal torpore generale. Zapata non è Higuain ma se la sfera non gli arriva lui poco può fare. Le fasce sono bloccate. Mertens e De Guzman non riescono a creare e Hamsik non apre la difesa chiusa degli scaligeri. Insomma tutto fermo. Tutto bloccato.
Col passare dei minuti il Verona cala ma non si riesce a scardinare la difesa con Banti che permette le giocate dure dei veronesi. Nella ripresa speravamo nel cambio di passo e invece siamo crollati ancora. Sotto i colpi di gente come Sala, Obbadi, e tanti nomi di seconda fascia. Un Napoli che non trova mai il pallino del gioco e che incredibilmente non riesce ad entrare nel match per provare a cambiare la sorte di una partita bruttissima. Il raddoppio di Toni è una mazzata incredibile. Il Napoli sembra sulle gambe fisicamente e si vede che Ghoulam, David Lopez, Hamsik, lo stesso Callejon quando entra sembrano fuori concentrazione. La squadra non riesce mai dare il cambio di passo e non si è riuscito mai ad innescare Mertens, non si è mai riuscito a dare una palla giocabile anche ad Higuain entrato forse troppo tardi e a giochi fatti. La sconfitta è bruciante e ora ci mette in una condizione di dover inseguire per il terzo posto. Bisogna reagire e Benitez deve assolutamente dare uno scossone a questo momento che diventa topico e difficile.
[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]
