Meno tre. Con una partita in più da giocare per la Roma. La caccia del Napoli ai giallorossi è ripartita, nonostante il periodo di forma altalenante per gli azzurri, partite buone e autentiche sofferenze. E mentre i soliti sofisti dei salotti televisivi fanno a gara a piazzarsi la coccarda del merito di un Rafa Benitez improvvisamente convertito all’italinismo più spinto, il tecnico spagnolo prosegue sulla sua strada, ritrovando alcuni punti dissipati nel corso del torneo. É vero, la Roma ha dominato la gara, il possesso palla, con attaccanti travestiti da centrocampisti, occasioni a ripetizione, scarsa mira offensiva. Gli azzurri hanno invece capitalizzato, mostrando di saper soffrire. E non è la prima volta. Con lo Swansea erano stati patimenti nei primi 70 minuti, per poi affossare i gallesi nel finale. Insomma, la squadra si compatta, lavora meglio in fase difensiva senza perdere pericolosità in avanti. Certo, non tutto fila liscio, nonostante la Fiorentina ora sia distante 10 punti.
Marek Hamsik sta diventando un caso. Senza passo gara, tira poco, indeciso nei contrasti. Rafa Benitez gli dà fiducia, spesso lo sostituisce, il pubblico sostiene lo slovacco ma al San Paolo si avvertono mugugni. Il rischio è grosso: il miglior calciatore del Napoli potrebbe perdersi nel momento decisivo della stagione. Serve uno scatto d’orgoglio e tanta pazienza da parte di tutti gli interessati. Perché Hamsik non solo è una bandiera azzurra, ma la spina dorsale del Napoli di Aurelio De Laurentiis, tra gol, assist, anche leadership mostrata negli anni di Walter Mazzarri. Facciano uno sforzo l’un verso l’altro, Hamsik e Benitez. Perché se lo slovacco si sveglia e torna se stesso, la Roma è decisamente meno lontana.
[Massimo Sparnelli – Fonte: www.tuttonapoli.net]