Napoli, il punto: una crisi che parte dal mercato?

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Il Napoli è in crisi di risultati e di gioco. Otto punti nelle ultime sette gare ne sono una testimonianza lampante. Benitez sembra aver perso il controllo della squadra. Tra le cause del fallimento c’è un mercato disastroso e una gestione sbagliata degli uomini da parte di Benitez.

MERCATO FALLIMENTARE – Da gennaio del 2014 sono arrivati al “San Paolo”, Henrique, Ghoulam, Jorginho, De Guzman, David Lopez, Koulibaly, Strinic e Gabbiadini. Di questi, solo l’ex Sampdoria ha dato un valore aggiunto. Gli altri si sono dimostrati giocatori inaffidabili e qualitativamente scarsi. Tutti i sopracitati calciatori Con l’eccezione di Koulibaly (mv 6.02, comunque bassa) tutti gli altri non arrivano alla sufficienza. David Lopez (5.55) e De Guzman (5.64) sono tra i giocatori più scarsi di tutta la serie A.

SCELTE SUICIDE – Proprio i due centrocampisti mostrano l’incapacità di Benitez di gestire gli uomini. Lo spagnolo è titolare fisso, nonostante una totale inadeguatezza al ruolo di “volante”. L’olandese viene spesso preferito a Mertens e Gabbiadini, nonostante sa un giocatore incapace di difendere e con piedi talmente poco educati da risultare un uomo in meno anche in fase offensiva. Benitez ha poi spesso attuato un turnover senza senso, rinunciando a Callejòn, Hamsik e Higuaìn, infischiandosene del fatto che le troppe sostituzioni avrebbero stravolto gli equilibri della squadra. Insomma, l’ex Liverpool si è dimostrato molto poco abile nella gestione degli uomini.