È lunga la notte di Napoli, le luci fanno a fatica a spegnersi, il traffico è ancora impazzito, proprio come il San Paolo. Ho visto e sentito poco fa Villas Boas, l’allenatore con la barba ben curata che parla benissimo l’italiano. L’ha imparato quando assisteva Mourinho all’Inter, poi tra i due portoghesi è arrivato il grande freddo, così raccontano gli amici degli amici. Forse è per questo che Mou flirta ancora con alcuni suoi ex giocatori al Chelsea, un sms dopo l’altro, sopratutto con Drogba. Che è stato beccato in Fa Cup mentre faceva le veci di Villas Boas nell’intervallo.
E che adesso sta pensando addirittura di rinnovare il suo contatto in scadenza, forse su indicazione proprio di Mourinho, il grande candidato al ritorno da Abramovich. Restando in Inghilterra, c’è un’altra sfida con l’Italia: non solo Napoli-Chelsea in campo, ma anche Manchester Utd-Juve fuori. Tutta colpa di Pogba, il giovane talento francese (classe 93) che non rinnova con Sir Alex e a giugno sarà libero di andare dove vuole, basterà pagare un minimo indennizzo agli inglesi. Ve ne parlo da un pezzo, ma adesso i giorni sono caldi, caldissimi. La Juve, infatti, ha ormai il giocatore in pugno, c’è l’accordo con Mino Raiola che lo assiste, il destino sembra proprio bianconero. Ma lo United non ci sta.
E rivendica un gentleman agreement, una sorta di impegno morale a non disturbare la trattativa per il rinnovo, che a Torino non avrebbero rispettato. Ecco allora che l’incidente diplomatico sembra silenziosamente già scoppiato, i rapporti tra i due club rischiano di rompersi, il mercato può anche rovinare un’amicizia. Rancore sì, rancore no, chissà se le polemiche nate dopo Parma-Juve si ripercuoteranno invece sul futuro di Giovinco. Prima della partita, il feeling tra i due club era inossidabile, le dichiarazioni finali l’hanno un po’ scalfito. Tanto da far pensare, a caldo, a una risoluzione mica tanto amichevole del destino del fantasista: la strada della buste sarebbe infatti quella più antipatica, quest’ombra potrà pero’ essere allontanata da una stretta di mano chiarificatrice. Un altro destino si deciderà tra poche ore, quello di Claudio Ranieri. La trasferta di Marsiglia sarà determinante per capire se l’Inter ha davvero voglia di proseguire con lui, non solo a parole ma anche con i fatti.
L’intenzione di Moratti sarebbe quella di andare avanti così fino al termine della stagione, per poi decidere con calma il futuro: in Francia, capiremo se lo scenario può ancora essere questo o se sarà invece necessario intervenire subito, come poi sarebbe tutto da capire. Come da capire saranno le intenzioni per il mercato che verrà: Lucas è il grande obiettivo, Leandro Damiao l’ultima tentazione, Schurrle l’esterno che intriga. Oltre al solito Palacio, il rimpianto nato in estate e proseguito a gennaio, probabile un nuovo tentativo a fine campionato. A proposito di giocatori chiesti e non presi, nell’ultima sessione l’Inter aveva provato per Cuadrado, forse non lo sapevate ancora. Era il 30 gennaio, partì un contatto con l’Udinese, fu sondata la disponibilità per un prestito con diritto di riscatto (al Lecce, il prestito è secco). Risposta negativa, Cuadrado è rimasto in Puglia e adesso fa il fenomeno con Cosmi, in attesa di rientrare in Friuli a fine stagione. O l’Inter ci riproverà?
[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]