Napoli, il punto: squadra in ritiro, punto più basso della gestione Benitez

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logo-napoliMILANO – Tutti in ritiro. Per l’analisi della serata di San Siro è doveroso partire dalla fine, dalla decisione del presidente Aurelio De Laurentiis di spedire tutti in fretta a Castel Volturno per preparare la sfida di giovedì contro il Parma. Doveroso cancellare il giorno di riposo che era inizialmente previsto per quest’oggi, necessaria la strigliata a una squadra che questa sera ha incassato la più brutta sconfitta della stagione. É finita 2-0, ma il Milan ha comandato e controllato la gara dall’inizio alla fine contro una squadra senza cuore e senza voglia.

Il Napoli in quel di Milano ha prodotto veramente poco. Per una volta nemmeno l’attacco s’è reso protagonista di azioni e reazioni degne di nota dopo l’ormai consueto schiaffo iniziale. Una mancata riscossa preoccupante visto l’atteggiamento passivo di tanti giocatori in campo che di questi tempi può fare solo rima con la parola sconfitta. Le cronache di questa stagione parlano di una squadra che ha incassato otto reti nelle ultime quatto gare e che in quindici giornate di Serie A solo in tre casi ha chiuso la gara con la porta intatta. Numeri impietosi, da far invidia a quelli di Chievo, Torino e Atalanta. Numeri che impongono delle riflessioni ben più profonde all’allenatore spagnolo che continua a parlare solo e unicamente di mancanza di intensità per celare problemi tattici ormai sempre più sotto gli occhi di tutti.

La gara di San Siro è stata il punto più basso della gestione Benitez. Il manager spagnolo sembra sempre meno in controllo di una squadra che sta smarrendo quella identità molto più evidente dodici mesi fa. Si è passati molto rapidamente dal voler migliorare i risultati della passata stagione al voler quantomeno eguagliare i risultati di una squadra che ha concluso lo scorso campionato al terzo posto. Si è precipitati vorticosamente dai sogni estivi alla cruda realtà che evidenzia previsioni completamente sbagliate. “Abbiamo parlato troppo”, ha ammesso lo stesso Benitez che adesso non vuole sbilanciarsi nemmeno sul terzo posto. Un atteggiamento imposto dalla classifica, da un settimo posto che nessuno poteva aspettarsi a questo punto della stagione. Quello che ai nastri di partenza doveva rappresentare l’obiettivo minimo adesso è quasi un miraggio.

[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttonapoli.net]