Napoli, incontro De Laurentis-Mazzarri: destino già tracciato?

La festa e i colori straordinari del San Paolo accompagnano il commiato del Napoli dalla sua gente. Prima ancora della sfida al Siena, Aurelio De Laurentiis aveva lanciato al cuore dei tifosi il suo messaggio: rassicurante perché lo spirito vincente del presidente è teso, ancor di più dopo l’annata dei record, a traguardi ambiziosi. Se del Napoli futuro faranno parte Mazzarri e Cavani non è dato oggi saperlo, ma è lecito sperare che questo gruppo ormai maturo aggiunga qualità e sostanza senza dover rinunciare  ai suoi uomini simbolo. Il presidente ha detto la sua, urlando al microfono tutta la propria voglia di vincere. Invece solo a Roma guarderemo con attenzione Walter Mazzarri per capire da quale parte vivrà la partita. Il silenzio e gli abbracci, il giro di campo e la palpabile emozione, l’attesa lunga per poter lasciare in auto il San Paolo per ultimo, senza imbattersi negli sguardi di chi legittimamente vorrebbe sapere. L’incontro scioglierà tutte le riserve o il destino è già tracciato? C’è lo stress che potrebbe anticipare l’anno sabatico, la tentazione di rifondare la Roma oppure il timore dell’insostenibilità di campionato e Champions d’alta quota senza le giuste risposte del patron? Il livornese ascolterà la proposta economica e poi avanzerà le sue richieste, mirate, senza che siano previste vie di mezzo. Quindi sapremo.

Di certo, se dovesse partire Mazzarri,  il percorso che ha fruttato in quattro anni una Coppa Italia e tante entusiasmanti vittorie avrebbe il retrogusto amaro di una sfida interrotta sul più bello. Anche giustificarne la scelta diverrebbe difficile dal momento che proprio come lui, anche De Laurentiis vuole vincere e non ha usato giri di parole per dichiararlo al cuore pulsante del tifo azzurro. E la rifondazione tecnica evidentemente finirebbe per rallentare la corsa. Anche l’immenso Cavani sta a guardare, in attesa di conoscere la destinazione futura: Napoli o altrove la sua forza incontenibile esploderà sempre nell’ossessiva ricerca del gol. Difficile tuttavia immaginare di doverne fare a meno. Resta l’interrogativo che accompagna la quotidianità all’ombra del Vesuvio: decidono i soldi o manca la convinzione che questo Napoli possa davvero essere vincente? I dubbi di Mazzarri e del Matador sullo sfondo, la carica di Hamsik e De Laurentiis che invece rilanciano il progetto e stringono il patto, loro due lo hanno fatto da tempo, per aggredire la stagione che verrà. Brucia tutto troppo in fretta intanto questo calcio, rischiando di travolgere e destinare agli archivi, prima ancora che il campionato sia finito, le immagini eccezionali di un’annata memorabile. Fortuna che il San Paolo abbia risposto così, con la passione e il calore che nessun altro stadio riesce ad infondere. Vincere qui è difficile ma incredibilmente più bello e questo Mazzarri e Cavani lo sanno benissimo…

[Silver Mele – Fonte: www.tuttonapoli.net]

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