NAPOLI – Dopo 14 anni la Juventus torna ad esultare al San Paolo, trionfando 3 a 1 sulla formazione allenata da Rafa Benitez. Napoli rinunciatario e sfortunato, bianconeri cinici grazie – soprattutto – alle prodezze di Pogba e Vidal.
IL PROTAGONISTA – Anello debole dell’intera retroguardia, salvatore della patria ad inizio ripresa. Miguel Angel Britos vive una domenica sera da assoluto protagonista. Causa le assenze forzate dei suoi colleghi, l’uruguaiano torna ad agire sulla corsia mancina non senza palesaredifficoltà sia in disimpegno che in fase di impostazione. Nel secondo tempo è l’uomo della provvidenza, peccato che la rinascita duri solo pochi istanti.
IL MOMENTO CHIAVE – Il calcio è fatto di attimi, talvolta di centimetri. E di secondi, quelli trascorsi dal possibile pareggio in extremis di Higuain al tris di Vidal. Chiellini nega all’argentino l’eurogol che avrebbe fatto esplodere Fuorigrotta, il cileno ribalza l’azione e con un sinistro preciso supera Rafael per la terza volta. Peccato, non si può dire altro.
POTEVA FAR MEGLIO – Passo indietro per Marek Hamsik. Pochi palloni giocabili, pochi spazi dove attaccare la profondità, poche idee per pungere. Serata anonima per il capitano slovacco, tanto che Benitez torna a sostituirlo al sessantesimo in luogo di Mertens. Non fa meglio neppure De Guzman, nè da esterno né da trequartista.
[Fabio Tarantino – Fonte: www.tuttonapoli.net]
