Napoli-Juventus 2-1: la chiave del match

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logo NapoliNAPOLI – Il boato del San Paolo è immenso. Il Napoli torna grande, batte la Juventus e si rialza dopo il pari contro il Carpi.

IL PROTAGONISTA – E’ la notte di San Lorenzo. Cadono le stelle al San Paolo, e poco importa se il 10 agosto è già passato da un pezzo. Lorenzo Insigne, alla sua centesima in maglia azzurra, illumina il cielo partenopeo e corona il sogno di una vita: segnare alla Juventus con la maglia del Napoli. Una perla di precisione e tecnica, con la splendida complicità di Higuain, macchiata dall’infortunio che lo ha costretto ad uscire al quarantesimo. Ma resterà indelebile il gesto, il momento, il sorriso di un ragazzo che ha realizzato il suo sogno.

IL MOMENTO CHIAVE – Minuto 14 del primo tempo. Zaza si fa spazio tra i centrali azzurri, riceve in area, si allarga sulla sinistra e calcia ad incrociare col mancino. La palla è indirizzata all’angolino ma Reina c’è, si distende e dice “no”. É una parata che vale un gol, l’episodio che indirizza la gara a favore del Napoli. Lo spagnolo sarà provvidenziale anche nel finale, dopo il regalo di Koulibaly ai bianconeri. Due interventi semplicemente decisivi.

POTEVA FAR MEGLIO – É chiamato a freddo dalla panchina, quando Higuain sollecita Sarri per il cambio. Dries Mertens subentra a Lorenzo Insigne e ne prende il posto sull’out mancino. Tocca tanti palloni ma non incide, la differenza con Lorenzinho è palese. Fumoso, impreciso, disordinato. Ha sui piedi diverse occasioni ma non sempre fa la cosa giusta, come quando all’imbrunire del primo tempo tenta di chiuderla lui anziché apparecchiare per Callejon, liberissimo sul secondo palo.

[Fabio Tarantino – Fonte: www.tuttonapoli.net]