I bianconeri devono difendere il vantaggio dell’andata con caparbietà. Tornano Dybala e Cuadrado insieme a Sandro e Alves
TORINO – Massimiliano Allegri e i suoi ragazzi tornano al San Paolo dopo soli tre giorni. Dopo il pareggio in campionato per 1-1 con gol di Khedira e Hamsik, i bianconeri dovranno affrontare nuovamente il Napoli. In vantaggio di due gol, la Juventus dovrà difendere il risultato dell’andata dove Dybala per due volte e poi Higuain risposero al vantaggio firmato da Callejon.
“Questa era la partita meno importante delle due – ha detto Massimiliano Allegri nel post-partita di domenica – Qui ci trovavamo a giocare una delle nove partite rimanenti. Abbiamo un vantaggio di 6 punti sulla Roma a otto gare dal termine. É normale che abbia risparmiato qualcuno in vista di mercoledì che sarà una partita secca. O dentro o fuori”.
La probabile formazione di domani
Dalle parole di Massimiliano Allegri, la Juventus domani cambierà qualcosa. Non nel modulo, ma negli uomini. Improbabile rivedere Lemina in quella posizione. Il centrocampista gabonese probabilmente si siederà in panchina per far spazio a Juan Cuadrado. Pjanic non dovrebbe agire da trequartista ma da play al fianco di Khedira con Marchisio pronto a subentrare a gara in corso. Sulla trequarti dovrebbe tornare Dybala.
Alex Sandro probabilmente sostituirà Asamoah, mentre è ancora in dubbio lo schieramento di uno tra Dani Alves e Lichtsteiner con il brasiliano in vantaggio. Il resto rimarrà invariato. “Domenica non potevo schierare Cuadrado che era rientrato a Torino soltanto giovedì, Dybala non si allenava e giocava da dodici giorni dopo la contrattura. Bisogna pensare anche a queste cose, non si poteva rischiarli. Probabilmente saranno entrambi in campo mercoledì” ha ribadito in conferenza stampa il tecnico bianconero.
Richiama all’attenzione i suoi Allegri, che dovranno ritornare al San Paolo a distanza di pochi giorni dalla gara di campionato. Higuain è pronto a ricevere un’altra bordata di fischi per novanta minuti, ma lui vuole rispondere da giocatore, con la cosa che meglio gli riesce: il gol.