É la conseguenza inevitabile di un lavoro d’equipe svolto con professionalità ed esperienza dai medici che lavorano per tenere ogni singolo giocatore al riparo da qualsiasi fattore, anche ambientale, che possa compromettere la funzionalità dei muscoli e la resistenza delle ossa.
Con il dottore De Nicola collaborano i medici Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico e l’esperto di postura e professore universitario Rosario D’Onofrio. Tutti i giorni a Castel Volturno con l’obiettivo assoluto della prevenzione. Sì, perchè il vero segreto di uno staff che oggi fa invidia a tutti i grandi e piccoli club di serie A, è proprio il lavoro che nel tempo si è perfezionato sulla prevedibilità, per ogni singolo calciatore, rispetto alle sue caratteristiche fisiche, del più piccolo fastidio muscolare. E per quanto possibile compiere ogni analisi e studio preventivo per evitare anche i problemi di natura traumatica.
Nel centro sportivo del Napoli si lavora anche dieci ora al giorno per raggiungere l’obiettivo della integrità fisica dei calciatori. Macchinari semplici e analisi mirate. E uno staff di fisioterapisti(Marco Di Lullo, Agostino Santaniello e Giovanni D’Avino) sempre attento alle esigenze dei calciatori. Si è partiti osservando e analizzando tutti gli infortuni che avvenivano negli altri club. Capirne la correlazione con il tipo di allenamento che veniva svolto, stabilire se il riscaldamento pre-gara fatto in un certo modo poteva essere correlato agli infortuni che poi si verificavano in campo. Da questo studio è nato il laboratorio medico Napoli, fiore all’occhiello della sanità sportiva. Fondamentale il rapporto-personale medico-calciatore, la sintonia con lo staff tecnico che si fida e si affida totalmente alle indicazioni sanitarie. Decisiva diventa poi anche la velocità e lucidità nel fare una diagnosi in tempo reale. Che abbrevia i tempi delle indagini e successivamente quelli del recupero dall’infortunio. Anche sui tempi di indisponibilità, il Napoli dice la sua in testa alla classifica: allenamenti personalizzati durante il recupero così da raggiungere la migliore condizione atletica anche quando il calciatore è infortunato. Insomma, la spia rossa rispetto ad un infortunio può accendersi in ogni momento e la segnalazione deve essere immediata. Così come è tempestivo il consulto. Il Napoli finora è già campione. Campione d’acciaio.
[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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