Napoli-Lazio: sfida nel segno delle triplette, oggi il turno di Higuain

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logo-napoliNapoli-Lazio è la partita delle triplette e anche in questo caso è arrivata. 30 anni fa un certo Diego Maradona si inventava una tripletta da urlo, questa volta ci pensa un altro argentino, nel mezzo due grandi triplette quelle di Cavani. La Lazio parte bene ma siamo noi a partire maluccio. I biancocelesti, in giallonero, trovano il gol sull’ennesima dormita difensiva. Albiol e Britos non pervenuti e Lulic indovina il diagonale. Il Napoli sembra scarico, sembra aver mollato e solo grazie a Mertens, riacciuffa il match prima che finisca il tempo. Diciamolo subito: la Lazio poteva anche raddoppiare, ma la formazione dell’ex Reja non è precisa. Il Napoli nella ripresa sembra entrare con il piglio giusto ma è ancora Mertens ad inventarsi il raddoppio. Il belga è un furetto che entra in area e viene atterrato. Higuain inizia il suo show prima dal dischetto poi con un gol bellissimo, stop volante e conclusione di quelle da sfondare la porta. La Lazio in dieci resta viva.

Segna ancora ma Higuain vuole ricordare Maradona, vuole portare a casa il pallone e con una giocata elegante chiude i giochi. La vittoria scaccia strani nuvoloni, ora bisogna continuare a lavorare in questo modo per trovare un po’ di smalto in attesa del 3 maggio senza lasciar nulla di intentato. Sembra facile chiudere così ma un po’ di pepe deve sere messo: Volete che vi parli di Banti? Sinceramente sono stufo di questo arbitro. Scarso, scadente, in malafede non vediamo l’ora che venga fermato definitivamente. Nel primo tempo riesce a sbagliare tutto. Ci sono due rossi diretti per la Lazio. Prima su Higuain lanciato a rete, poi su Ledesma che sbatte a terra Mertens con una mossa da wrestling. C’è un rigore netto su Pandev lanciato a rete a due passi da Berisha. Ammonisce Jorginho dopo 30 secondi poi cambia il metro di giudizio e permette tutto alla Lazio. Nel parapiglia tra Ledesma e Mertens ammonisce anche il belga chissà per quale arcano motivo. Nella ripresa rinsavisce almeno assegna il rigore sacrosanto a Mertens espellendo Cana.

[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]