Il fenomeno Cavani non si ferma più, ancora un gol decisivo, ancora nel finale, reso più entusiasmante dal salvataggio di Grava che ha preceduto la magia del Matador. Il bomber azzurro, apparso stanco e in ombra per l’intera gara, sfodera un destro all’incrocio dai trenta metri dopo aver saltato tre avversari, e risolve l’incontro. Una zona Napoli infinita, come il suo centravanti che realizza il suo diciassettesimo gol stagionale. Il Lecce tramortito nel finale come tante altre, dopo aver assaporato addirittura la vittoria in due occasioni. Prima De Sanctis e, soprattutto, Grava, salvano rispettivamente su Piatti e Corvia a pochi minuti dall’eurogol di Cavani. L’ennesima vittoria sofferta contro un Lecce ben organizzato in fase difensiva.
Il Napoli conduce il gioco per l’intero incontro, Hamsik si muove cercando lo spunto giusto per le punte. Ci prova al 15’, per Dossena, ma il piattone al centro del mancino a servire Cavani è troppo forte. Zuniga nel tridente è un equivoco che termina ad inizio ripresa con l’ingresso di Sosa, mentre Cavani appare stanco dalle ultime straordinarie fatiche. Il colombiano è costretto a giocare spalle alla porta perché è dura trovare l’uno-due sulla fascia destra nel traffico di maglie pugliesi. Intanto l’inedito terzetto difensivo azzurro se la cava bene. Santacroce sembra ritrovato, Grava lotta a muso duro con il possente Ofere mentre Cribari, a parte qualche svarione, non corre grossi rischi. Si passa, così, alla ripresa ma non cambia l’andamento del gioco con il monologo del Napoli e il Lecce bravo a chiudere gli spazi.
Hamsik lancia l’ultimo sussulto della sua gara prima di calare ricevendo sul destro la palla del vantaggio, ma lo slovacco calcia di prima intenzione su Rosati. Gli azzurri alzano il baricentro, vogliono i tre punti ma davanti a De Sanctis si rischia. Al 62’, Santacroce salva in anticipo su Ofere mentre Mazzarri inserisce Dumitru proprio per l’ex difensore del Brescia. Il Lecce accetta la sfida accendendo il finale. Prima Cribari e poi Piatti (bravo ancora De Sanctis) vanno vicini al gol così come Dumitru da un cross basso dalla destra. Allo scadere dei minuti regolamentari inizia la zona Napoli e parte la festa azzurra.
Il San Paolo spinge e il primo è Grava ad aprire le danze grazie ad un salvataggio sulla linea sul neo entrato Corvia. Passa un minuto e il Lecce vola dai confini del paradiso all’inferno grazie alla magia del “Matador”. Tre dribbling, palla sul destro e poi all’incrocio dai trenta metri e tanti saluti al 2010. Il secondo posto è lì, insieme alla Lazio dell’amico Reja e a sole tre lunghezze dalla capolista Milan. Un finale da Napoli, che non demorde, non si arrende, e tartassa gli avversari fino a finirli sull’ultima azione, sull’ultimo tiro. Chapeau…
TABELLINO:
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cribari, Santacroce (67′ Dumitru); Maggio, Gargano, Yebda, Dossena (80′ Vitale); Hamsik, Zuniga (50′ Sosa); Cavani. All. Mazzarri.
LECCE (4-4-1-1): Rosati; Donati, Gustavo, Fabiano, Brivio; Vives (83′ Coppola), Grossmuller (76′ Rispoli), Olivera, Mesbah; Piatti (80′ Corvia), Ofere. All. De Canio
ARBITRO: Celi di Campobasso
MARCATORE: 93′ Cavani
NOTE: Ammoniti: Gargano, Santacroce e Fabiano.
[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]