Dopo la grande attesa, la grande noia. Il Napoli versione europea non va oltre lo zero a zero contro le riserve del Liverpool, dopo un match a tratti noioso, in cui le occasioni da gol sono state davvero poche. Mazzarri si affida al suo undici titolare, dimostrando di non voler lasciare nulla al caso. Di contro Hogdson, dopo aver dichiarato di non conoscere nessun giocatore del Napoli, lascia in panchina le due uniche stelle al seguito: Cole e Maxi Rodriguez.
Nonostante un San Paolo da brividi, la partita parte lenta e il Liverpool si accontenta di aspettare un Napoli mai pericoloso e privo di idee. Per vedere la prima azione degna di nota bisogna attendere il minuto 46, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Cavani si libera in area di rigore e mette al centro per Hamsik, che calcia di prima, ma trova l’opposizione sulla linea di Spearing.
Nella ripresa gli uomini di Mazzarri sembrano entrare in campo con un piglio diverso, e iniziano a gestire meglio la manovra. Al 14’ Maggio riesce a partire in velocità sulla destra e crossa al centro per Cavani che anticipa tutti staccando benissimo di testa, ma non trova la porta. Lavezzi tenta di dare la scossa ma le sue serpentine non danno i risultati sperati. Gargano sbaglia troppi palloni e Pazienza non riesce a far ripartire il contropiede partenopeo. Di contro un Liverpool sornione aspetta e colpisce quando meno te lo aspetti: al 24’ sugli sviluppi di un contropiede, Babel si trova a tu per tu con de Sanctis e tira di piatto. Il numero uno azzurro ci mette il gambone e evita la rete. Mazzarri tenta di cambiare qualcosa ma forse al 75’ è ormai troppo tardi per mettere il turbo. Allo scadere ultima occasione per gli azzurri con Lavezzi, che dal limite, spara alto il suo ennesimo tiro da fuori. Finisce 0-0, con i 63.000 del San Paolo che tornano a casa felici per la festa, ma delusi per la prestazione dei suoi beniamini. Il Napoli di coppa non riesce a sbloccarsi… Colpa del pallone?
[Fabio Cimmino – Fonte: www.tuttonapoli.net]