Napoli, mercato: si lavora già per la prossima stagione

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logo-napoliIl Napoli torna a lavorare per il futuro. Dopo gli arrivi di Armero e Calaiò, che vanno a colmare probabilmente delle carenze manifestate sin dal ritiro estivo, il mercato invernale dei partenopei è proiettato esclusivamente nell’ottica di una prospettiva futura. A cambiare le strategie del club la sorprendente sentenza della Corte federale che ha restituito al Napoli il capitano Paolo Cannavaro ed evitato al club di dover intervenire in quel ruolo, con un conseguente esborso economico importante – come nel caso di Astori, primo obiettivo del club – sicuramente maggiore di un ipotetico acquisto in estate, considerando la volontà del club d’appartenenza di non privarsi del giocatore a stagione in corso.

Le parole del presidente De Laurentiis, del resto, erano state chiarissime, immediatamente dopo la sentenza: “Ritrovare Cannavaro e Grava è una liberazione: non mi piace prendere giocatori a gennaio, con la fretta non si fanno mai buoni affari. Con Calaiò e Armero è stato diverso: abbiamo preso due giocatori su cui crediamo fermamente. Questo però non significa che siamo fermi: anzi, abbiamo individuato fin da adesso i colpi da fare a giugno. Almeno sette“. Ulteriori indizi erano arrivati nei giorni seguenti dallo stesso numero uno del club partenopeo: “Il nostro mercato è sempre aperto, stiamo già verificando le situazioni di tanti giocatori per prenderli e lasciarli giocare nei loro club fino a giugno”. Negli ultimi giorni la strategia del club è passata dalle parole ai fatti. Il Napoli infatti ha praticamente definito l’arrivo di Josip Radosevic, centrocampista di rottura classe ’94 del Hajduk Spalato. L’idea era di bloccarlo in prospettiva gugno, ma il pressing di Parma e Marsiglia, la crisi del club croato e la necessità di inserire un ulteriore centrocampista in rosa alle spalle di Donadel – che finora non ha convinto per niente – hanno portato il Napoli a chiudere da subito l’operazione per il centrocampista che, nonostante la giovanissima età, oltre ad essere un punto fermo della squadra di Spalato ha già esordito con la maglia della nazionale maggiore croata nella gara di qualificazione mondiale con il Belgio.

Il Napoli però non sembra volersi fermare qui e programma ulteriori acquisti, dopo gli ultimi mercati basati principalmente su giocatori d’esperienza. Probabilmente per volontà di Walter Mazzarri, che predilige giocatori che già conoscono il campionato italiano e abbiano una certa maturtà, ma in questo senso ha pesato anche la delusione Edu Vargas, pagato 11mln di euro ma che non è riuscito a dare un contributo probabilmente neanche minimo alla causa. I nomi monitorati sono tanti: nelle ultime ore circola quello di Andrea Mazzarani, classe ’89 che il Napoli nelle prossime ore preleverà in comproprietà dall’Udinese. Con il club di Pozzo c’è ormai un importante asse di mercato e ieri è stata definita l’acquisizione in comproprietà di Miguel Medina Miranda, paraguayano classe ’93 che in patria è molto quotato, ma che potrebbe essere anche una strategia per liberare a fine stagione un posto da extracomunitario. E non è da escludere un discorso aperto per Luis Muriel, ’91 che non bisogna presentare e dal futuro assolutamente assicurato.

Le piste che il Napoli tiene calde però sono tante: non facile quella che porta a Domenico Berardi, attaccante classe ’94 del Sassuolo che è seguito anche dalla Juventus. C’è la concorrenza del Milan, invece, per Bartosz Salamon, centrocampista polacco classe ’91 del Brescia che è un pallino di Micheli e Mantovani che puntarono sul giocatore quando operavano proprio per le rondinelle. Un tentativo è stato già fatto in estate per Mauro Icardi e la valutazione del giocatore ormai è cinque volte quella per cui si trattava mentre a Mazzarri piace molto Pedro Obiang, classe ’92 che sta mostrando maturità e personalità alla Sampdoria. L’attuale squadra, che lotta per i vertici, ha bisogno di giocatori pronti, anche per un semplice ruolo di alternativa, quindi in molti casi si tratta di operazioni per assicurarsi il giocatore che poi dovrà maturare lontano da Napoli, ma senza dimenticare – oltre a quelli già in casa come Uvini ed El Kaddouri – i tanti giovani della Primavera – capolista del girone C e semifinalista di Coppa Italia – che stanno facendo grandi cose: almeno per 4-5 elementi dell’undici titolare non è difficile immaginare un futuro radioso in massima serie nel giro di pochi anni.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]