Non ci sembra vero, sembra un incubo, un sogno che doveva essere dolcissimo e invece è diventato una incredibile beffa. Dal 2-0 al 30′ del primo tempo al 2-2 di un Milan allo sbando che recupera giocando in contropiede. Potremmo fermarci qui, e invece dobbiamo raccontare di un superbo primo tempo di una squadra che sembrava indemoniata ad un secondo tempo fatto di paura e di scelte non certo condivisibili ma purtroppo obbligate. Da raccontare c’è la partita stratosferica di Inler, del gol di Insigne, del troppo altruismo del giovanotto di Frattamaggiore che per cercare Cavani in area non mette dentro il gol del k.o. Poi arriva quel golletto nel finale di primo tempo di El Shaarawy che ti mette una maledetta ansia, che ti fa venire il braccino corto. Nella ripresa il Napoli si scioglie come neve al sole. Cavani e Hamsik confezionano ma non realizzano, Insigne non incide più di tanto, anche perchè con una caviglia in disordine, che Mazzarri prova la carta Mesto ma quando tutto deve andare in un certo modo sembra inutile anche provare le vecchie scaramanzie.
Inutile dire che se poi arriva anche un po’ di sfortuna e un arbitro che ti ammonisce tre uomini chiave, tra questi Cavani che sarà squalificato e Cannavaro, allora ecco che tutto viene spianato a questo Milan che non merita assolutamente il pareggio. Sembra incredibile vanificare quello che si era costruito con un inizio di partita da Oscar. Il problema resta la rosa di questa squadra, dove non ci sono alternative valide. Se oggi ad un certo punto vediamo scaldarsi Donadel capiamo che con uno squalificato e un infortunato, Pandev e Behrami, non abbiamo la possibilità di reggere all’urto anche di una squadra che staziona nei bassifondi della classifica. Il primo bellissimo tempo del Napoli non merita di essere poi criticato per un finale scellerato. Peccato anche perché la Juve aveva perso colpi, ma noi siamo bravi a far resuscitare i morti.
[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]