“Questa con il Novara è la partita più difficile della mia gestione”. La convinzione di Walter Mazzarri della vigilia si è dimostrata infondata. Nonostante la pressione per le tre sconfitte consecutive e il timore per una condizione fisica tutt’altro che buona, il Napoli ha battuto il Novara per 2-0 in una partita che è durata praticamente meno di mezz’ora. Il tempo che è servito a Fontana per concedere, con un rinvio errato, un’azione che ha portato Cavani a colpire a porta completamente vuota. Al di là di qualche ripartenza il Novara, imbottito di seconde linee per le tante assenze, non è mai sembrato in partita. Enorme il divario tecnico tra le due squadre e solo tanta imprecisione, unita alla voglia di dosare le forze nel finale, non ha portato il Napoli ad arrotondare il risultato.
Walter Mazzarri deve rinunciare a Lavezzi per infortunio e a Pandev per squalifica ma anzichè schierare Vargas preferisce inserire Dzemaili nel terzetto con Gargano ed Inler per un centrocampo a cinque. Sugli esterni recupera Zuniga e Maggio. In attacco, quindi, Hamsik in supporto a Cavani. Tante assenze nel Novara: oltre allo squalificato Garcia, Tesser deve fare a meno degli infortunati Da Silva, Ludi, Jeda, Marianini, Ujkani, Rigoni e all’ultimo momento anche di Pesce. In difesa linea a cinque con Paci, Centurioni e Lisuzzo al centro, Morganella a destra e Gemiti a sinistra. In mezzo al campo Porcari, Radovanovic e Jensen mentre in attacco c’è l’ex Mascara alle spalle di Caracciolo.
La gara inizia su ritmi molto bassi, complice anche una interruzione di ben diciotto minuti per un problema alla spalla dell’arbitro Doveri. Dopo meno di dieci minuti il Napoli sfiora con Maggio che dimostra di essere tornato al top servendo di prima intenzione Cavani che da sotto misura manda sull’esterno della rete. Passano cinque minuti e il Napoli, pur lasciando qualcosa in contropiede, sfiora nuovamente il gol con un colpo di testa di Maggio, ma Gemiti in qualche modo salva sulla linea di porta. Il vantaggio sembra ormai imminente e dopo venti minuti di Dzemaili raccoglie un rinvio errato di Fontana, finta il tiro e pesca Cavani che a porta sguarnita mette in rete. La partita praticamente finisce lì. I padroni di casa continuano a spingere, il Novara in difesa barcolla ad ogni tentativo degli azzurri che ad otto dalla fine trovano il raddoppio: Cannavaro da due passi mette in rete sfruttando una respinta di Fontana su tentativo di Cavani.
Nella ripresa la squadra di Tesser prova ad alzare il baricentro ma con grande fatica e senza riuscire ad impensierire De Sanctis. Dopo dieci minuti di gioco Dzemaili sfiora il terzo gol con una botta dal limite dell’area, ma stavolta Fontana chiude in angolo. Con il passare dei minuti si accentua la superiorità dei partenopei che tengono il possesso palla, quasi indisturbati fino alla trequarti. Al 25′ si rivede in attacco il Novara con un timido colpo di testa di Caracciolo che De Sanctis blocca senza problemi. Alla mezz’ora Mazzarri manda nella mischia l’attesissimo Vargas, al posto di Inler, mentre Tesser risponde con Rubino e Dellafiore per Mascara e Paci. A dieci dalla fine a sfiorare il gol è Hamsik con un destro tagliato che Fontana allontana. Il finale di gara è su ritmi bassissimi, con il Napoli che non affonda e il Novara che non alza il pressing evitando un passivo maggiore.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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