Napoli, ripercorriamo la grande scalata del club di De Laurentiis

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L’inizio di questo campionato per il Napoli può essere giudicato con tutti gli aggettivi positivi esistenti. La squadra di Mazzarri è riuscita a collezionare sino ad ora ben 10 punti e ha dimostrato di essere, una compagine che può lottare per traguardi importantissimi. Le grandi vittorie con Milan e Inter, due delle squadre più forti, più vincenti del nostro campionato ci hanno fatto capire che la corazzata azzurra ha tutte le carte in regola per “lottare” per quel trofeo che inizia con la “S”; ora è prematuro parlarne, ma non è vietato sognare. Per il club campano, c’è stata una crescita formidabile dal 2007, anno in cui il Napoli tornò nel tempio del calcio italiano, ad oggi. Questa grande crescita, peraltro, è dovuta anche dai grandi investimenti che ha compiuto De Laurentiis in questi anni. Analizziamo bene questa crescita partenopea.

STAGIONE 2007-2008, IL RITORNO AL GRANDE CALCIO: Il Napoli, dopo due anni di inferno in Serie C (attuale Lega Pro ndr), e un anno di “purgatorio” in Serie B, riappare finalmente nel calcio che conta. Il presidente De Laurentiis rinforzò per bene l’organico, investendo non tantissimo, con innesti di qualità come Zalayeta, Lavezzi, Hamsik, Blasi, Gargano, Contini. In questa stagione, l’allora squadra di Reja collezionò ben 50 punti, tanti per una neoprossa, e si piazzò all’ottavo posto. I partenopei, addirittura, si qualificarono per la Coppa Itertoto. Riuscirono a battere in casa, al San Paolo, le squadre più blasonate del campionato nostrano, ovvero, Inter, Milan e Juve. La media punti per match del club azzurro fu di 1,3. Non male come inizio…

STAGIONE 2008-2009C’E’ ANCORA DA LAVORARE Il Napoli in questa stagione ebbe un ruolo da “double face”; infatti nella prima parte di questo campionato gli azzurri si trovavano a ridosso del terzo posto ma, a causa della preparazione anticipata per affrontare per bene la Coppa Uefa, in cui il Napoli venne eliminato al primo turno dal Benfica, la squadra ebbe un calo fisico micidiale e addirittura nelle ultime giornate rischiò di lottare per non retocedere. Infatti, fece peggiò dell’anno precedente, collezionando 46 punti, con una media di 1,2 punti a partita. L’investimento più importante di De Laurentiis, per i risultati in campo, fu quello di Maggio, che fu acquistato dai partonepei, strappandolo alla Samp,  per una cifra di 8 milioni. La squadra era però ancora impacciata e, nei momenti opportuni perdeva occasioni incredibili.

STAGIONE 2009-2010, LA “MINI” CONSACRAZIONE. Gli azzurri nel 2009 – 2010, fecero capire a tutti di che pasta sono fatti. In questa stagione, infatti, il Napoli ebbe una crescita fenomenale. De Laurentiis investì tanti capitali per rendere questo Napoli una squadra con la esse maiuscola. Il numero uno azzurro mise a segno colpi importanti come Quagliarella, Zuniga, Campagnaro, De Sanctis, Dossena (nel mercato di riparazione). All’inizio il Napoli faticò tantissimo, portò a casa 3 punti in 3 giornate con due sconfitte e una vittoria. La difesa era un pò ballerina e, così De Laurentiis creò una grande rivoluzione: licenziare il mister Donadoni e il dg Marino e chiamare come sostituti Mazzarri e Bigon. Mazzarri, con le sue idee tattiche chiarissime, portò l’Europa League a Napoli. Il club partenopeo riuscì a qualificarsi al sesto posto con 59 punti in classifica, media di 1,5. Il miglioramento si è visto eccome.

STAGIONE 2010-2011, IL PARADISO: Gli azzurri, nel 2011 entrano nella Hall of Fame del calcio Italiano. La squadra di Mazzarri si qualificò per l’Europa che conta, in Champions League, grazie ai 26 gol messi a segno da Cavani. I partenopei s’insediarono al terzo posto con 70 punti, con una media di 1,8 punti a gara; una media di una squadra da Champions. La compagine mazzarriana diede filo da torcere quasi a tutti. Così il Napoli in questo campionato ha fatto un grosso passo in avanti per diventare una grande squadra.
Quindi, si può dire che il miglioramento c’è stato, ma ora serve una consacrazione definitiva con una “vittoria importante”.

[Marco BorrielloFonte: www.tuttonapoli.net]