Napoli-Roma 1-3: gelo sul San Paolo

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Ci sembra di vivere un incubo, ci sembra di essere in un sogno di quelli agghiaccianti, quelli cui speri di svegliarti presto. Inizia subito l’incubo, non c’è neanche il tempo di giocarla questa gara, questa partita che tutti speravano fosse utile per svoltare. L’incubo più grande non è perdere la partita, ma perdere (e scusate la ripetizione) con questa Roma. Una delle peggiori squadre viste al San Paolo che con un due tiri e mezzo segna due gol. L’incubo inizia ben presto, come detto, grazie all’errore di Morgan De Sanctis, da lui non proprio non ce l’aspettiamo, ma può capitare. Ma quello che più ci lascia pensare è che la Roma, questa Rometta, proprio quello voleva. Gestire un vantaggio immeritato e giocare sulle ripartenze. Il Napoli meriterebbe il pari dopo solo pochi minuti ma la sfortuna e la troppa frenesia non portano che un palo e un paio di “quasi” gol. Il Napoli subisce anche qualche contropiede ma la Roma non sa essere cinica proprio come gli azzurri che giocano, giocano tanto, ma giocano male. La ripresa è irreale, o surreale, proprio come quei sogni angoscianti. Il Napoli spinge, attacca, ma la giocata non riesce. La Roma gioca con 10 uomini nella propria metacampo e chiude tutto con tanta fortuna. L’incubo diventa sempre più nero quando Celi e suoi assistenti iniziano a inventare falli in area (incredibile il gol annullato per un possibile fallo di Maggio) e fuorigioco almeno dubbi per frenare l’impeto degli azzurri.

Il San Paolo sembra cadere nel sonno rem più profondo, poi, quando il Pocho esce per infortunio. Cala il gelo sul San Paolo già infreddolito di suo da una temperatura rigida che avvolge Napoli in un’abbraccio che diventerà mortale. Il Napoli continua a giocare ma dietro l’angolo c’è l’ennesima beffa e non sarà l’ultima purtroppo. Il raddoppio della Roma è una mazzata letale eppure il Napoli prova a rialzare la testa, trova anche il gol con Hamsik dopo diversi tentativi, ma quando speri che arrivi la zona Mazzarri succede l’imprevedibile: prima Cavani e Pandev, che segna, vengono fermati dall’ennesimo  fuorigioco poi arriva la beffa finale sull’ennesima sfortunata deviazione sul tiro di Simplicio. L’1-3 è un risultato troppo pesante per un Napoli che non è certamente piaciuto ma che ha giocato con una squadra che non merita nemmeno il decimo posto. Il campionato ora diventa una chimera al di là della classifica gli azzurri sembrano poco concentrati sul torneo, complice anche la sfortuna quest’anno sembra girare tutto per il verso sbagliato anche al San Paolo. Infine una bacchettata anche a Mazzarri. Bisogna trovare altre soluzioni mister anche quando il Pocho non c’è, bisogna trovare altre giocate anche quando Cavani, come oggi, è sottotono. Bisogna lavorare per trovare maggiori finalizzazioni senza per forza di cose dover arrivare con la palla in porta. Ora guardiamo avanti, mercoledì c’è ancora campionato e l’obbligo è dare il massimo prima della benedetta sosta, che servirà più che a riposare a chiarirci le idee.

[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]