NAPOLI – Quindici. É il numero che toglie il sorriso a Camilo Zuniga. Queste le presenze del colombiano nelle ultime due stagioni rovinate e compromesse dall’ormai famigerato problema al ginocchio. “Finalmente vedo il colombiano più allegro e questo vuol dire che tutto sta andando per il meglio”. Queste le parole di Alfredo De Nicola, responsabile dello staff medico della società azzurra, che riportano un minimo di sereno sul futuro del colombiano, che già dalle prossime settimane – si parla di metà febbraio – potrebbe rientrare in gruppo.
Se dall’infermeria arrivano, finalmente, buone notizie, sul fronte mercato c’è da segnalare l’interesse per Zuniga – che prima dell’infortunio veniva considerato, giusto ricordarlo, uno dei migliori esterni sinistri d’Europa – che con il pieno recupero inizia a stimolare la fantasia di club alla ricerca di calciatori cono le caratteristiche del colombiano. Delle ultime ore, infatti, la notizia di un doppio corteggiamento al Napoli per Zuniga: prima lo scatenato patron doriano Ferrero ha bussato alla porta di De Laurentiis per il laterale. Italia, ma non solo. Il Besiktas, con denaro contante da investire, ha chiesto informazioni sulla possibilità di intavolare una trattativa per Zuniga. Trovando però una porta saldamente chiusa. Chiara, quindi, la volontà del Napoli di non privarsi del calciatore, ed i motivi possono essere ricondotti principalmente a tre considerazioni.
L’ATTESA – Il Napoli, pagando un ingaggio vicino ai 3,5 milioni al calciatore da oltre un anno, vuole a questo punto avere un riscontro sul campo. La società prima dell’infortunio ha respinto tutte le richieste, ed aveva accolto le alte richieste sul rinnovo. Una scelta che, adesso, sarebbe un controsenso ribaltare per il valore nettamente calato del cartellino del calciatore. La sosta ai box, infatti, ha fatto cadere in picchiata le azioni di Zuniga, che prima del lungo stop veniva valutato intorno ai 20 milioni, cifra che adesso nessuno sborserebbe senza avere opportune garanzie su un ritorno alla piena efficienza fisica.
OPZIONE PER IL DOPO MAGGIO – Le considerazioni che spingono il Napoli ad attendere il pieno recupero del colombiano sono diverse. A giugno, infatti, Maggio e Mesto andranno in scadenza di contratto e la questione di un eventuale rinnovo non è stato ancora affrontato. La fascia destra, dopo 7 anni di monopolio di Maggio, è alla ricerca di un nuovo proprietario in pianta stabile. Camilo, prima della trasformazione subita da Mazzarri che lo aveva trapiantato a sinistra, aveva sedotto il Napoli al suo primo anno al Siena proprio giocando a destra, ruolo naturale dell’esterno. Possibile che nei piani della società ci sia proprio quello di puntare su Zuniga come titolare per la prossima stagione a destra, avendo coperto ormai la fascia sinistra con Ghoulam e Strinic.
RIVALUTAZIONE – Una cosa è certa: il Napoli non cederà Zuniga senza aver provato a rivalutare il valore del suo cartellino. Venderlo adesso significherebbe in realtà svendere un calciatore che nell’estate del 2009 venne pagato circa 8,5 milioni. Cifra che, al momento, nessuno sarebbe disposto a sborsare dopo uno stop così lungo. Uno stop che il Napoli si augura possa terminare al più presto. Le parole del dottor De Nicola lasciano ben sperare. Sperando che, questa volta, si tratti di un ritorno in pianta stabile.
[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]