Che sofferenza, che gioia, che patemi, che contentezza. Situazioni diverse ma incredibilmente vicine. Sensazioni di una giornata vissuta in questi interminabili 90 e più minuti. La sofferenza il filo conduttore, la gioia la giusta conclusione. Il viso di Mazzarri dopo il gol di Cavani è la foto di una città, di una tifoseria, di un popolo che sta spingendo gli azzurri sempre più su. La partita è bella nel primo tempo, meno nel secondo soprattutto perché il Napoli soffre troppo, sbaglia e si ritrova sull’1-1 dopo il forcing del Parma. Il vantaggio di Cavani è un lampo nel cielo sereno della città parmense invasa dall’azzurro.
Nel primo tempo forse bisognava chiuderla. Pandev e Campagnaro, ma anche Dzemaili potevano chiudere il match già nei primi 45 minuti ma anche il Parma ha avuto diverse occasioni per rimettere in pari il gol di Hamsik nato da un lancio illuminate da Dzemaili. Anche Cavani sembra non essere il solito giustiziere, ma quando deve essere decisivo supera le paure e chiude i conti. La ripresa è una sofferenza ammettiamolo. Sufficienza, superficialità, poca gamba, sono un mix pericoloso per mantenere il vantaggio.
Il gol di Sansone è figlio di tutto questo e anche di un Inler non in partita, di un Dzemaili che sbaglia tanto, di insigne che appena entrato non sembra essere sceso con il piglio giusto. Ma il Napoli è cosi. Dopo lo schiaffone reagisce e questa volta anche Sansone (gol alla Juve e all’Inter) riesce a fermare la marea azzurra. La prima sconfitta dei giallobù in casa è un segnale importante, un segnale che deve dare maggior linfa al Napoli. Il finale è per Rocchi: quasi perfetto. Il fischietto tanto contestato si ammonisce un po’ tutti, con Campagnaro e Britos che saranno squalificati, ma tiene la gara e non cade nei giochetti dei giocatori del Parma. Manca un rigore forse, ma c’era un dubbio fuorigioco su Cavani. Bene anche gli assistenti con quella palla tolta sulla linea da De Sanctis che oggi è tornato sui suoi standard di stagione, anzi forse in una delle sue miglior gare. Rocchi non si è visto oggi e per questo motivo possiamo dire che è stato quasi perfetto evitando di essere protagonista. Ora tutto può succedere. Guai a montarci la testa, guai a non giocare con umiltà sabato. Certo saranno tutte finali ma se il risultato sarà questo noi saremo felicissimi.
[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]