Nazionale: con il Messico possibile Balotelli unica punta

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logo-figcMancano ormai meno di due giorni all’esordio dell’Italia in Confederations Cup contro il Messico e, nel ritiro di Rio, Prandelli ancora non sembra avere le idee chiare sul modulo (e di conseguenza gli uomini) con il quale affrontare la squadra di De La Torre.

Le ultime prove ed indicazioni, farebbero pensare ad una scelta clamorosa: Balotelli unica punta; a discapito quindi dei vari El Shaarawy, Cerci, Gilardino e Giovinco che già stavano scalpitando dopo l’esclusione di Osvaldo. Niente toto-compagno d’attacco di Super Mario dunque,almeno così sembrerebbe. Il ct azzurro starebbe pensando di mettere alle spalle del solo centravanti rossonero due incursori come Marchisio e Giaccherini (quest’ultimo anche in goal nella brutta amichevole contro Haiti), per sorprendere la nazionale del Tricolor, confermando poi il trio di centrali retto dall’intoccabile Pirlo e completato da De Rossi e Montolivo, riportati nel loro ruolo originario di mezze ali.

Le uniche variabili, se questo dovesse essere il modulo scelto da Prandelli per affrontare il Messico, sarebbero Diamanti e Candreva: il primo è l’unico vero trequartista della rosa dei 23 e potrebbe essere scelto nel caso in cui il ct volesse imporre ai suoi un atteggiamento maggiormente offensivo; il secondo è sembrato uno dei più in forma e può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, dunque è il maggiore indiziato per sostituire (eventualmente dovesse servire, per vari motivi) uno dei “titolarissimi”. Discorso diverso invece per l’altro centrocampista polivalente Aquilani, apparso in difficoltà nelle ultime uscite e per questo dalle quotazioni in ribasso.

Pochi dubbi infine in difesa dove dovrebbero partire titolari Abate e Chiellini sugli esterni, con la coppia di centrali juventini Barzagli e Bonucci nel mezzo (difficile infatti l’impiego di De Sciglio a sinistra, con l’uscita dagli 11 del numero 19 azzurro).

Il Messico, intanto, è arrivato in Brasile e si è allenato per la prima volta in terra sudamericana. Curiosa la scelta della federazione, la quale, probabilmente insieme al criticatissimo ct de la Torre, ha deciso di far svolgere la seduta a porte chiuse: oltre alla ricerca della tranquillità, che ci sia anche un pizzico di pretattica?

[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.it]