FORMELLO – Reja ritrova anche i nazionali e riavvolge il nastro. In casa Lazio il periodo di magra dovuto dagli appuntamenti internazioni di metà settimana è finito. Con il ritorno in gruppo di Biava e Brocchi, e con i rientri in campo di Hernanes, Kozak, Mauri e Lichtsteiner reduci dagli impegni delle rispettive nazionali, l’organico a disposizione del tecnico goriziano è tornato a farsi cospicuo. Ma le scelte di formazione sono rinviate a oggi.
BIAVA OK, RADU E’ FUORI GIOCO – Si riparte dalla penultima sessione della settimana, ma è come se si trattasse della prima, con tanto di fitto colloquio pre-allenamento, durato circa 20’, nel corso del quale sono stati fissati gli intenti principali in vista della trasferta di Brescia. Un confronto seguito dal consueto riscaldamento, da un lavoro prettamente atletico e da una fase finale caratterizzata da esercitazioni di natura tecnica (partitella 7 contro 7 e approfondimento di singoli aspetti come i calci di punizione e calci d’angolo), che non hanno dato seguito alle prime parziali prove di formazione andate in scena ieri. In attesa della rifinitura, che oggi alle 11 (conferenza stampa alle 14) svelerà definitivamente le scelte di Reja, le notizie positive provengono dall’infermeria, che come previsto ha restituito al tecnico goriziano Giuseppe Biava. Dopo due giorni di assenza, l’ex centrale del Genoa ha smaltito completamente i postumi del trauma alla caviglia rimediato martedì.
Ieri è tornato a lavorare con il resto della compagnia e tra 48 ore affiancherà regolarmente Andrè Dias al centro della retroguardia. Una conferma positiva per un settore del campo ancora alle prese con l’assenza (palestra) dell’influenzato Stendardo. A destra ci sarà Lichtsteiner (ieri differenziato, oggi in gruppo), mentre sul fronte opposto è ormai scontato il forfait di Stefan Radu, che per il quarto giorno di fila ha disertato il terreno di gioco, limitandosi a sottoporsi alle cure del caso. “La decisione verrà presa domani”, ha annunciato ieri il bollettino medico biancoceleste: esito negativo ha ribadito il campo. Malgrado da inizio settimana si stia allenando con regolarità, al posto del romeno è difficile pensare che possa esserci il basco Garrido. La tendinopatia che lo sta tormentando da inizio stagione è in via di smaltimento, ma i precedenti negativi consigliano allo staff medico di non forzare la mano e di attendere gli sviluppi della prossima settimana per il via libera definitivo. Allora, con Cavanda al Torino e Diakitè ancora ai box per il problema muscolare (la prossima settimana dovrebbe tornare ad allenarsi in campo) a sinistra l’unica vera soluzione a disposizione resta Lionel Scaloni.
TORNA BROCCHI, MA LEDESMA-MATUZALEM SONO IN VANTAGGIO – Buone nuove giungono anche nella zona mediana del campo: l’intervento odontoiatrico non fermerà Cristian Brocchi, che dopo lo stop di ieri è tornato ad allenarsi regolarmente, malgrado domenica potrebbe osservare un turno di riposo: gli unici indizi tattici della settimana, quelli di ieri, hanno parlato di un ritorno all’antico dal punto di vista tattico. L’assetto con due mediani centrali davanti la difesa ed un trio di trequartisti alle spalle di un solo riferimento offensivo. Un 4-2-3-1, che nel cuore del campo permetterebbe la coesistenza del doppio regista. Il duo tutto fosforo e geometrie composto da Ledesma e Francelino Matuzalem, che in caso di 4-3-1-2 non potrebbe trovare spazio. L’italo-argentino ed il playmaker di Natal, è la soluzione in cantiere per restituire fluidità alla manovra capitolina. Dall’ultima volta che i due sono scesi in campo insieme dal primo minuto è trascorso oltre un mese e mezzo: si trattava dell’ultima fatica del 2010, quando all’Olimpico contro l’Udinese, Reja fu costretto a rinunciare a Brocchi. La scena si potrebbe ripetere anche a Brescia.
FLOCCARI E’ PRONTO, MAURI AFFATICATO, ZARATE IN VANTAGGIO COME PRIMA PUNTA – Sulla carta, i dubbi maggiori si concentrano dalla cintola in su, dove lentamente sta tornando l’abbondanza dei tempi migliori. Floccari, è ormai da considerare abile ed arruolabile. Al secondo tempo del test in famiglia disputato ieri (con tanto di doppietta), è seguita anche la sessione di lavoro odierna, che ha certificato l’ormai totale guarigione del ginocchio. Spetterà a Reja ora decidere se mandarlo in panchina al “Rigamonti” o se gettarlo subito nella mischia. La sensazione è che alla fine si opti per la prima ipotesi: una scelta che, in caso di confermato passaggio al 4-2-3-1, aprirebbe il ballottaggio in avanti tra Zàrate e Kozak, con il numero 10 di Haedo in vantaggio. Due ipotesi totalmente diverse, che diranno molto sull’atteggiamento con il quale Reja deciderà di giocarsi la gara. La velocità dell’argentino o la forza fisica del ceco per mettere in crisi il robusto, ma lento terzetto difensivo lombardo?
Da questa scelta si decideranno anche le sorti del trio che sarà chiamato ad agire qualche metro più indietro. Nel caso in cui Zàrate fosse utilizzato come unico riferimento offensivo (ma potrebbe muoversi anche come esterno), sulla trequarti di campo ci sarebbe spazio per Sculli, Hernanes e Mauri. A differenza del brasiliano, ieri l’azzurro si è limitato ad un lavoro differenziato rispetto ai compagni per smaltire le tossine dell’amichevole di Dortmund. “Un leggero affaticamento all’adduttore che non desta preoccupazioni“, ha fatto sapere lo staff medico. Se oggi darà le garanzie fisiche del caso, a Brescia sarà della gara, altrimenti potrebbero tornare a galla anche le candidature di Gonzalez e Bresciano. Oltre a Diakitè, indisponibili ancora Rocchi e Del Nero che proseguono un lavoro a parte in compagnia del preparatore Bianchini.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]