Nella Juve made in Italy che sogna Marotta non c’è posto per Del Piero

Il neo Direttore Generale della Juventus Giuseppe Marotta è stato chiaro nel giorno del suo battesimo bianconero:

Preclusioni verso l’estero non ne ho, ma io sono fautore del made in Italy. Qui in Italia siamo competitivi in ogni settore del calcio: per risultati, valore dei giocatori, e dei giovani, organizzazione societaria e a livello di allenatori.

Dopo aver ipotizzato quindi la settimana scorsa la migliore Juventus che potrebbe nascere per tornare da subito competitivi, stavolta cercheremo di scoprire qual’è la Juventus all’italiana nei sogni del neo DG bianconero.

In porta c’è Gianluigi Buffon, che ha nuovamente giurato eterna fedeltà al mondo juventino. E’ lui il leader da cui ripartire. Questa è la notizia che i tifosi bianconeri più aspettavano da tempo.

In difesa, a destra si sta facendo largo la pista Motta, viste anche le molte difficoltà della Roma a riscattarne il cartellino dall’Udinese. Al centro, vicino all’insostituibile Chiellini, ecco che Bonucci sta scalando sempre più posizioni nelle simpatie dei dirigenti bianconeri mentre a sinistra invece si fa sempre più probabile l’ipotesi di un ritorno alla Juventus di Mimmo Criscito.
Questione regista. Non è un mistero che il sogno di Marotta e Del Neri è quello di poter ingaggiare Palombo -di cui si fidano totalmente-, che viene preferito di gran lunga all’ipotesi D’Agostino.

Sugli esterni si segue con grande interesse Pepe, che è stato inserito in cima alla lista delle preferenze. Confermatissimo Marchisio, promosso come “futuro capitano” della Juventus da mister Del Neri, restano ancora incerte le posizioni di Camoranesi, Candreva e Giovinco, mentre De Ceglie viene considerato dal tecnico friulano un esterno basso (mi chiedo però quando l’abbia mai visto difendere bene?).

Scritto, la settimana scorsa, della grandissima duttilità tattica di Vincenzo Iaquinta e tracciato per Del Piero un futuro massimo alla “Altafini”, la coppia d’attacco dei sogni è Pazzini-Cassano, per trasportare anche a Torino il miracolo doriano di quest’anno. Ma se la sentiranno Marotta e Del Neri di fare un torto così grande all’ex squadra portandosi via i 3 migliori giocatori in rosa? Di certo Garrone non regalerà nulla, anzi.

Buffon

Motta Bonucci Chiellini Criscito

Iaquinta Palombo Marchisio Pepe

Pazzini Cassano

Questa è la Juventus Nazionale a trazione anteriore nei sogni di Beppe Marotta, per il quale Del Neri farebbe carte false.

Due considerazioni finali.

1)Questa squadra sarebbe davvero competitiva per tornare ai vertici del calcio, confrontandola ad esempio con quella proposta la settimana scorsa?

2)Nell’anno in cui l’Inter ha vinto tutto senza praticamente contare su forze Italiane (l’apporto di Balotelli è stato marginale, quello di Materazzi praticamente nullo se non in “sciocchezze” extra-calcistiche) ha ancora senso affidarsi all’identità nazionale?

Ma forse alla Juventus si sogna di ricreare una squadra tosta come ad esempio quella del 1976-1977 di Giovanni Trapattoni, rimasta nell’ideologia del tifoso bianconero come una delle più belle e vincenti di tutti i tempi.

Zoff

Cuccureddu Morini Scirea Gentile

Causio Furino Tardelli Benetti

Bettega Boninsegna con il giovane Antonio Cabrini in rampa di lancio! Ma quelli, ahimè, erano altri tempi e sopratutto era un’altra Juve….

[Stefano Discretin – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

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