Intervento rieducativo delle lesioni sportive della spalla (parte 2°)
Analizziamo ora in maniera un po’ più dettagliata le prime due fasi a cui avevamo accennato nel precedente articolo riguardante il protocollo rieducativo delle lesioni sportive della spalla.
PRIMA FASE
Nella prima fase, la spalla è immobilizzata (con Tutore tipo Gilchrist o più raramente bendaggio tipo Desault).
Al soggetto vengono somministrati dal medico farmaci antitrombotici e antidolorifici/antiflogistici per ridurre eventuali ematomi, può essere utile utilizzare il ghiaccio (crioterapia). Durante l’immobilizzazione di spalla è consigliabile far eseguire esercizi di mobilizzazione attiva del gomito, polso e mano. Sempre in questa fase possono essere effettuate contrazioni isometriche per i muscoli di polso e mano, da eseguire utilizzando il bracci sano come mezzo di resistenza alla contrazione dei muscoli del gomito o del polso dell’estremità lesionata. Si possono effettuare anche esercizi di prensione con la mano, schiacciando una morbida palla di gomma.
SECONDA FASE
Alla rimozione del bendaggio o del tutore possono essere praticate diverse metodiche di fisiochinesiterapia come l’elettrostimolazione, la laserterapia, la massoterapia ecc. La parte più importante del trattamento consiste nell’eseguire, in graduale successione, esercizi di mobilizzazione, di stretching e di potenziamento della muscolatura scapolare anteriore e della cuffia dei rotatori. Se nonostante una buona programmazione, la collaborazione del paziente ed un cauto lavoro dovessero presentarsi comunque flogosi e algie è utile applicare sulle aree interessate impacchi di ghiaccio e il medico può somministrare farmaci antidolorifici/anti-infiammatori. In contemporanea la spalla viene messa a riposo e gli esercizi vanno comunque sospesi, essi saranno ripresi con cautela a tempo debito. - articolo letto 2232 volte