Zurigo 6 febbraio 2008, una data che regala un'Italia che tutti desiderano: la voglia di lottare per i colori Azzurri, la voglia di dimostrare che oltre ad una grande organizzazione tattica c'è del talento. Un talento che però non riguarda soltanto chi scende in campo dal primo minuto come Pirlo, come Toni, come tanti di quella gloriosa Nazionale Mondiale che tutta Italia incantò. Da Borriello a Quagliarella, a tanti che sognano di poter bagnare il loro esordio coronando cosi una pregevole stagione sportiva con il proprio club. In Italia diciamolo di talenti ce ne sono molti e certamente poche nazionali in questo momento possono vantare una rosa cosi importante. Il fiume azzurro è straripato travolgendo il malcapitato Portogallo, per l'occasione in formazione quasi tipo, con i sicuri talenti Quaresma e Cristiano Ronaldo in campo dall'inizio. Rete regolare annullata a Pirlo (5'pt)che non ferma l'onda che inizia a dare i primi frutti allo scadere dalla prima frazione di gioco grazie al solito Toni. E' un perfetto cross di Grosso (46esimo)(entrato dopo la mezzora allo sfortunato Zambrotta infortunato) con la complicità della retroguardia lusitana a dare via libera al bomber in forza al Bayern Monaco. Nella ripresa la storia continua con la deviazione fortunata di Cannavaro (51esimo) su "tiroinvenzione" di Pirlo, il migliore degli azzurri. Il Portogallo non resta a guardare e disputa la sua gara di buon livello anche se con qualche amnesia di troppo in difesa. Una forza, quella degli uomini di Donadoni, che rende più piccoli gli avversari. Una dimostrazione è stata la rete del 3-1, poco dopo la meritata marcatura di Quaresma (76esimo), il migliore dei suoi. E' Quagliarella infatti poco dopo a cogliere a segno su sponda aerea di Perrotta (79esimo). Un 2008 partito nel migliore dei modi anche per uno moderato come Donadoni. Zurigo, il campo prossimo teatro delle non facili imprese azzurre con Romania e Francia, ha aperto i suoi cancelli per l'ingresso dei campioni. Quelli che hanno onorato la maglia nei Mondiali 2006 e che anche nella gestione post Lippi hanno saputo dare belle soddisfazioni (in cifre e talvolta anche nel gioco). La rosa c'è, il tecnico e il pubblico pure. Inizia il countdown... - articolo letto 252 volte