21 medaglie, un record del mondo, tante speranze per Pechino. Questo è il bilancio della spedizione azzurra del nuoto agli Europei di Eindhoven. La manifestazione si è chiusa con un ennesimo record del mondo, stavolta tinto di azzurro: è quello di Federica Pellegrini, nei 400 sl, che ha frantumato il precedente record stabilito dall'avversaria in vasca e in amore, Laure Manadadou. Per restare nel campo femminile da segnalare sopratutto i 2 ori della Filippi (400 misti e 800 sl) che dimentica cosi lo sfortunato mondiale dello scorso anno a Melbourne, e dalla piattaforma Tania Cagnotto che inoltre ha vinto anche un bronzo nei 10 metri sincro. In campo maschile Filippo Magnini non è più il re dei 100 sl, battuto dallo strepitoso (e gigantesco) Alain Bernard, che ha battuto il record del mondo in questa specialità e nei 50 sl, ma si è riscattato vincendo la staffetta 4x200 sl. C'è anche il ritorno di Massimiliano Rosolino che a 30 anni suonati ha vinto una medaglia in ogni specialità disputata. Un campione ritrovato cosi come Emiliano Brambilla, eroe di Sydney 2000 e oro nella staffetta a questi europei. Un vero e proprio ritorno della vecchia guardia che, assieme ad alcune gradite sorprese (come Nicola Cassio,oro 4x200 sl col miglior tempo o Dell'Uomo, bronzo nei tuffi) e alla ritrovate medaglie in campo femminile, fanno sperare per i Giochi di Pechino - articolo letto 276 volte