Forse in pochi ne conoscono l'esistenza, ma mi credete se vi dico che può considerarsi fra i primi 10 calciatori di tutti i tempi? Sandor Kocsis è stato uno dei simboli di quell'Honved stratosferica, la più grande squadra di calcio d'ogni era, persino supeiore al Real Madrid di Di Stefano, Puskas e Gento. In quel team anni '50 vi facevano parte uomini del calibro di Ferenc Puskás, József Bozsik, Zoltán Czibor, per delle leggende universali che mai avranno eguali nella storia se non in rare eccezioni come nel caso di Maradona o Crujff. Kocsis ha militato anche nel Ferenvaros e nel Barcellona per un totale scioccante di gol: 235 su 279. Vanta 7 scudetti, 1 Oro Olimpico e 1 Coppa Internazionale. Impressionante il suo score in Nazionale, con la sua Ungheria che anche in questo caso è stato il team più forte di sempre: 68 presenze e 75 reti: nessuno può vantare una media del genere. Kocsis è stato uno dei più grandi colpitori di testa della storia del calcio, tanto che oltre la metà dei suoi gol con la nazionale maggiore ungherese furono fatti in quel modo. Nel 1954, al Campionato del Mondo in Svizzera, trascinò l'Ungheria fino alla finale persa con la Germania Ovest per 2-3. Sempre in quel torneo risultò essere il capocannoniere con 11 gol. Di carattere allegro e cordiale all'epoca del mondiale elvetico, probabilmente a causa della diagnosi di leucemia e di cancro allo stomaco divenne progressivamente più triste, fino alla decisione di suicidarsi il 22 luglio 1979. - articolo letto 1357 volte