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2008-06-03

Del Piero "Uber Alles": la storia a puntate su Fantamagic (13°parte)


GIUDIZIO TECNICO-CRITICO - Il grande Del Piero nel corso della sua lunga carriera ha vinto tutto, sia in bianconero che in azzurro. Ha sfornato fior di prestazioni, perfino segnando caterve di reti, in ogni manifestazione che si rispetti, non ponendosi alcun limite “logistico” o d’entità, sia che si trattasse di giocare coi favori del pubblico o in trasferte proibitive come all’OLD TRAFFORD di Manchester o al BERNABEU di Madrid; in Finale di Coppa dei Campioni o di Coppa del Mondo.
Tecnicamente Del Piero ha ricalcato le doti di un giocatore offensivo pressoché completo essendo in possesso di qualità balistiche sopra la media, un dribbling secco ed un senso del gol indiscutibile e sorprendente per uno che tatticamente è stato quasi sempre impiegato da seconda punta o addirittura da centrocampista avanzato.
La sua duttilità è stata proverbiale specie nella 2^ parte di carriera divenendo un vero e proprio jolly a disposizione dei vari mister che hanno avuto la fortuna di allenarlo. Famoso anche per il carisma e l’enorme orgoglio il geniale fantasista nostrano ha avuto davvero pochissimi difetti.
Fisicamente tanto atletico quanto potente, tanto spettacolare quanto concreto, coniugando perfettamente l’utile ed il dilettevole, caratterialmente mai sopra le righe, ha avuto i suoi pezzi forti nelle punizioni, nei colpi di tacco, i gol a parabola a rientrare, i cross da lontano, i rigori, gli assist di prima….
Ambidestro, ha segnato da ogni posizione ed in qualsiasi modo, persino di testa si è fatto valere non poco.
Del Piero ha incarnato tutte le qualità di un numero 10.
Nel 2007, a 32 anni avanzati, è stato premiato con il GOLDEN FOOT, indispensabile premio per ogni calciatore che ambisca alla leggenda.
Infine una curiosità: la sua esultanza prediletta era quella di fare la linguaccia, usanza propiziata dalle enormi ed ingiuste critiche riservategli dagli opinionisti e pseudo giornalisti di turno. Abitudine che nel tempo ne ha fatto una prerogativa del numero dieci che coglieva l’occasione di un gol per farsi beffe di tutti coloro che ne osavano criticarne lo charme.
"Discusso, offeso, umiliato, fatto oggetto protagonista, spesso in negativo, di trasmissioni giornalistiche volte esclusivamente a depopolarizzare il Nostro, caduto e risorto decine di volte, ma alla fine i numeri, quelli sì, imprescindibili, gli danno pienamente ragione".
"Del Piero è stato l’unico calciatore offensivo degli ultimi 40 anni ad essere ad oltre 33 anni titolare in una grandissima squadra italiana realizzando perdipiù oltre 20 gol stagionali.
Inoltre è riuscito –cosa inconsueta- di restare fedele per oltre 15 anni fedele alla stessa maglia"
"Del Piero è quasi sempre stato decisivo per la Juve. Non solo nel corso della stagione in generale ma in primis nelle partite decisive specie a fine torneo quando è “vietato” sbagliare".

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