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2008-06-10

Italia: debacle annunciata


Disastroso esordio per la Nazionale azzurra. L'Olanda ci surclassa 3-0 e rende giustizia alle scellerate scelte operate da mister Donadoni (in primis quella di non tenere in debita considerazione Del Piero).
Per seguitare a sperare nei quarti di finale non potremo più sbagliare una virgola.
ITALIA-OLANDA 0-3 Formazione e pagelle personali: BUFFON 5,5 PANUCCI 5 MATERAZZI 5 (GROSSO 6,5) BARZAGLI 5 ZAMBROTTA 6,5 PIRLO 5 GATTUSO 4,5 AMBROSINI 4 CAMORANESI 5 (CASSANO 5) DI NATALE 5 (DE PIERO 6,5) TONI 5
Come volevasi dimostrare Donadoni palesa tutta la sua inadeguatezza ad affrontare una grande manifestazione come l'Europeo.
La sua guida a stento si era rivelata conveniente per le qualificazioni, traballando con l'unico vero team incrociato, la Francia.
A quanto pare il pass per gli Europei aveva mascherato i voluminosi limiti del nostro CT, adesso messi irriguardosamente a nudo sin dal principio di questa manifestazione che ci avrebbe dovuto far rinverdire i fasti del 2006.
D'altra parte anche in quei Mondiali - mi premurai a sottolinearlo, senza avere riscontri nei vari opinionisti o pseudotali di turno - il CT di turno, Lippi, non si era mostrato ottimo interprete del buon senso, insistendo su giocatori inerti (Totti) e comunque improduttivi (Gattuso).
Ciononostante, con un pizzico di fortuna, eravamo saliti sul tetto del Mondo, attribuendo però ai 23 convocati dei valori immeritati. Di certo la figura di Marcello non può essere parificata a quella del nostro attuale Commissario Tecnico, sarebbe ingeneroso.
Ciò nondimeno le scelte discutibili. Premettendo che disconosco i metodi di allenamento che adottano i due, posso comunque esprimermi su quanto si rivela ai nostri occhi. E' stato da irresponsabile lasciare per l'ennesima volta in panchina il capocannoniere dell'ultimo campionato di A, Del Piero, salvo poi farlo subentrare (20 s.t.) a partita ormai compromessa.
Da sconsiderati è stata l'aver adottato l'opzione Di Natale (pupillo di Donadoni a cui perdona tutto) in luogo del numero dieci azzurro (a proposito, che senso ha conferire questo numero a De Rossi - fra l'altro tenuto rigorosamente in panca - se il romanista non ne ha le caratteristiche tecnico-tattiche? Un'altra insensatezza che però, almeno questa, trattandosi di pura teoria, non incide sul gioco). Io lo avevo fatto presente più volte: Di Natale può andar bene contro il Belgio, la Svezia, il Galles, ma non di certo contro avversari così ostici come l'Olanda che tanto per gradire ci ha rifilato in tal modo il passivo più pesante nella nostra storia dei nostri Campionati europei.
Secondo Donadoni ed altri critici incompetenti, il duo delle meraviglie Del Piero-Cassano era da schierare solo per recuperare un punteggio magari disperato.
Dunque, per vedere insieme "il calcio" dovevamo augurarci un simile scenario.
Il duo che tutto il Mondo ci invidia doveva essere schierato solo al bisogno perchè -udite udite- avrebbe sbilanciato la squadra in avanti.
Come se non bastasse un piccolo cambio di modulo per aggirare l'inconveniente. Infatti, senza di loro la compagine Campione del Mondo subirà "solamente" due gol, quanti non ne avevamo subiti nell'intera kermesse iridata 2006.
Alla sventatezza del CT ci si è messa pure la condizione inadattabile di alcuni pezzi da 90 come Buffon, Barzagli, Materazzi, Toni e l'infortunio pesantissimo incorso a Cannavaro. Adesso è arrivato già il momento del dentro o fuori. Non sono più permesse fesserie o innesti della disperazione.
Il campo andrà subito aggredito con 3 punte (out Camoranesi e Di Natale). Naturalmente rafforzando opportunamente il centrocampo, magari con qualche cambio, adoperando ad esempio De Rossi in luogo dell'inguardabile Gattuso, e la difesa, senza far fare continuamente la spola fra reparto arretrato ed attacco ad i vari Zambrotta e Grosso: questo sì che ci espone ai contropiedi, e non l'impiego di Del Piero e Cassano.
Il salvabile può essere ancora sottratto alla morte, l'Europeo del 2004 non dovrà avere repliche.
Non possiamo pagare, non ce lo meritiamo, l'ennesima sconsideratezza dell'allenatore di turno. Che il fato ci assista e possa porre rimedio alla loro sventatezza.
nota: le pagelle riportate sono personali dell'autore dell'articolo e non sono da considerare come ufficiali per il gioco
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