Dopo un’inizio da brivido l’Italia raggiunge a suon di vittorie la qualificazione, passando per l’esclusione di Cassano al ritorno di Del Piero che però dopo alcune partite sottotono rimanderà a casa salvo richiamarlo in prossimità della kermesse. Gli azzurri hanno appena ottenuto il visto per la gloria assoluta con la conquista del 4° Mondiale. L’euforia per il titolo non si è ancora placata che già la nuova Italia di Roberto Donadoni si trova alle prese con la nuova avventura Europea: le qualificazioni ad Euro 2008 che per la 2^ volta nella storia si disputerà in due Stati contemporaneamente, Austria e Svizzera. Nell’ambiente si respira tanto ottimismo sprigionato dal recente trionfo epocale, tuttavia aleggia ancora il ricordo dell’ultima Nazionale iridata prima del 2006, ovvero quella di Bearzot 1982. Quel gruppo, infatti, non riuscì a metabolizzare la sbornia del 3° alloro e fallì clamorosamente l’accesso alla kermesse continentale del 1984. L’esordio ufficiale del nuovo CT avverrà a Napoli contro la Lituania. Finirà 1-1 fra lo stupore generale (primo gol della nuova gestione siglato da Pippo Inzaghi), per un passo falso che non promette nulla di buono per l’immediato futuro. La nuova “Azzurra” appare svogliata, quasi sazia di vittorie, abulica, fiacca. Ma le critiche nei confronti del nuovo gruppo (che poi è in gran parte quello che si è fregiato dell’Oro iridato) saranno destinate ad inasprirsi dopo il confronto coi vice campioni Mondiali della Francia guidati ancora dal bizzarro Domenech. Il 3-1 che subiremo non ammette repliche e non lascia spazio ad altre cadute, salvo rivivere il fallimento della Nazionale ’82. La Francia, la stessa squadra che ci aveva “regalato” l’apice della gloria ci stava quindi inguaiando. A quel punto gli azzurri, che d’ora in avanti vivranno ogni match con la filosofia del “dentro o fuori”, si apprestano a continuare l’avventura tutta in salita. Donadoni richiama in tutta fretta Toni, Del Piero e qualche altro “reduce” che nei primi 2 match erano rimasti incomprensibilmente fuori. Contro l’Ucraina inizierà la svolta: 2-0 e tanti saluti. Gli azzurri non sbaglieranno più un colpo e proseguiranno come un rullo compressore la loro cavalcata verso l’Europeo austroelvetico, scongiurando ogni probabilità di eliminazione. Così ci affermeremo 3-1 in casa della Georgia; 2-0 contro gli scozzesi (esordio per Quagliarella); stesso punteggio al cospetto della Lituania; 2-1 nelle sperdute isole Far Oer; 0-0 coi francesi (ultima partita per Del Piero che col nuovo corso targato Donadoni non è riuscito ad esprimersi al meglio); 2-1 all’Ucraina; 2-0 alla Georgia; e dulcis in fundo 2-1 in trasferta con la Scozia che ci permetterà di ottenere matematicamente la qualificazione auspicata. Fra i protagonisti della qualificazione rimembriamo Cannavaro, Barzagli, Toni e Pirlo, anche se le qualità degli avversari incontrati non ha imposto chissà quali prestazioni. A questo punto - siamo ormai nell’anno della manifestazione - c’è un attesa spasmodica per quelli che saranno i convocati per l’Europeo. Sono diversi i nomi che al momento rischiano di vedere il Campionato continentale in TV. - articolo letto 226 volte