Non sarà stato spettacolare come Pelè, o dribblatore come Garrincha, nè tantomeno abile di testa come Kocsis. La sua fama ai giorni nostri sta tendendo a spegnersi, ma noi di Fantamagic siamo qui con questa rubrica di campioni proprio per alimentare la notorietà di leggende cadute nel dimenticatoio e rendere giustizia alla storia. Liedholm è proprio uno di quei assi destinati a non rimanere a lungo nella memoria. Eppure, nella mia classifica leggendaria lo pongo addirittura al 10° posto. Esagerato? Può darsi. Ma prima di biasimarmi leggete quanto ho da scivere. Liedholm era un centrocampista (classificazione riduttiva) duttile, preciso, veloce, geniale nell'intuizione e udite udite non sbagliava mai un passaggio, tanto è vero che il giorno che gli capitò il pubblico sugli spalti gli tributo' un lungo applauso. Il Nostro sapeva ricoprire ogni ruolo come nessun altro. Dal 1942 al 1948 giocò nel campionato di calcio svedese vincendo 2 titoli nazionali. Poi la svolta alla corte del Milan (359 - 81)dove sarà affiancato dai connazionali Gunnar Gren e Gunnar Nordahl, con cui formò il famoso trio mitico Gre-No-Li. Capitano storico del Diavolo, vincerà 4 scudetti e 2 Coppe Latine. In Nazionale -21 presenze (10 reti)- vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1948, e giunse secondo ai Mondiali del 1958, alle spalle del Brasile. Famosa la citazione « "La mia partita migliore è stata la finale del '58 contro il Brasile"; "Ma avete perso 5 a 2!"; "Sì, ma io sono uscito sull'1-0 per noi". - articolo letto 1492 volte