Colpo di scena nell'ultimo turno del girone A: la Turchia riesce a superare con il
rocambolesco punteggio di 3-2 la Repubblica Ceca, approdando così nei quarti di finale
dove incontrerà la nazionale Croata, già qualificata nel girone B.
Un punteggio che per come è venuto fuori ha dell'incredibile. Un tabellino che parlava
chiaro: 2-0 per i Ceki al 17' della ripresa e difesa turca ridotta quasi ad un colabrodo.
Notte fonda? Il risultato conferma il contrario. La squadra di Terim inizia a giocare con
il cuore e con la deteminazione giusta per prendere in contropiede l'avversario già con
la qualificazione in tasca. Ma il punteggio inizia a cambiare solo al 30mo con Arda che con
un gran destro da fuori area fredda Cech. Il gol da nuova carica ai turchi che approfittano
anche di un evidente crollo fisico dei Ceki che da quel punto rinunciano a giocare, issando
barriere difensive per portare a casa il prezioso successo. Ma quando si pensa che la forza
offensiva turca sia ben poca per smuovere ancora il punteggio, ci pensa il portiere Cech,
non uno qualsiasi ma uno dei più stimati portieri europei, a combinare la frittata: siamo
al 42mo e complice anche il terreno vischido per la pioggia insistente l'estremo difensore
su un cross poco insidioso di Altintop afferra con leggerezza il pallone che gli sfugge dalle
mani. In agguato c'è Nihat che incredulo deposita il prezioso pallone del 2-2. Da lì succede
l'inverosimile con i Ceki colpiti a freddo e i turchi galvanizzati dell'insperato pari che
ridava in mano le speranze di passaggio del turno. Passano solo 3 minuti dal pari e Nihat come
per magia si ritrova tutto solo davanti a Cech che non riesce a deviargli il suo destro.
E sono 3! C'è ancora spazio per le emozioni mentre appare incontenibile l'entusiasmo sulla
panchina di Terim. Al 47mo il portiere Volkan, in preda ad un momento di ira, spinge Koller,
facendolo cadere. Un fallo a gioco fermo che gli costa l'espulsione e, complice l'esaurimento
dei cambi, l'ingresso tra i pali di Tuncay. I minuti per fortuna della Turchia scadevano e il
colpo grosso è stato portato a casa. Adesso la nazionale Ceka farà il mea culpa per aver buttato
una qualificazione già in tasca. Onore e merito alla Turchia che al termine di una gara combattutissima
è uscita vincitrice grazie alla determinazione e voglia di crederci sino alla fine. Questo ha
permesso di colmare anche il divario tecnico e di qualità dei singoli giocatori. Adesso con la
Croazia vietato sognare...
Per rimanere in tema sogni, un piccolo ma importante sogno si è materializzato anche in casa
Svizzera che dopo due sconfitte in parte immeritate coglie un prestigioso successo con il quotato
Portogallo. Ad onor del vero la squadra di Scolari si è presentata con una formazione rimaneggiata e con
la testa già al prossimo turno, forte della qualificazione già acquisita. Resta però la bella prova degli
svizzeri che hanno così potuto onorare al meglio l'impegno. La vittoria porta la firma di Hakan Yakin,
autore di una doppietta. Un modo anche per lasciare il pubblico di casa con un sorriso, dopo aver accarezzato
i successi anche nelle precedenti uscite. Ricordiamo il clamoroso finale con la Turchia che a conti fatti
gli è costato la qualificazione. Su tutti poi non dobbiamo scordare la partita del suo leader di maggior
spicco ed esperienza, Frei, infortunatosi al termine della prima frazione di gioco della gara inaugurale contro
la Repubblica Ceka. - articolo letto 226 volte