POLONIA: Boruc 7 - L’ex oggetto del desiderio del Milan, in questo europeo ha fatto di tutto per far cambiare idea a Galliani. Il migliore dei polacchi nelle tre partite. Diavolo in incognito.
Wasilewski 5 - Cerca più le gambe che la palla. Mastino.
Dudka 5 - Sballottato tra la fascia e il centro, finisce per capirci poco o niente. Jolly inutile.
Zewlakow 6 - I croati sembrano i persiani, lui il condottiero dei greci alle Termopili. Leonida.
Wawrzyniak 6 - Difensore di discrete qualità. Soldato. Murawski 5 - Nonostante le prime quattro lettere del nome, è tutt’altro che imperforabile. Ingannevole. Lewandowski 5 - Praticamente fermo in mezzo al campo. Da esportare a Madame Tussaud. Kokoszka 6 - Essere più mobile del compagno, non è difficile, però lui ha il merito di farsi trovare pronto. Attento.
Lobodzinski 5 - Pranjic lo strapazza a suo piacimento. Pugile suonato. Smolarek 6 - La scelta iniziale di tenerlo in panchina è sconcertante, vedendo chi scende va in campo al suo posto. Capro espiatorio.
Guerreiro 6.5 - Probabilmente Dunga non l’avrebbe mai convocato nel Brasile, ma la scelta di andare ad intristirsivestendo la maglia della polonia è comunque sbagliata. Infelice.
Krzynowek 6 - La Polonia si affida molto al suo estro, lui non delude. Sgusciante. Saganowski 5 - Dovrebbe essere l’uomo di riferimento in avanti, ma non si vede mai. Evaporato. Zahorski 5 - Sostituisce il compagno in tutto e per tutto. Amico del cuore.
CROAZIA: Runje 6 - Prima da titolare, ma la Croazia poteva anche giocare senza portiere. Riposo forzato.
Simic 6 - Capitano per la sua 99ma partita, non commette alcun errore, anche se la pochezza degli avversari lo aiuta. Picchetto d’onore.
Vejic 6 - Dato che dietro non succede niente, prova a buttarsi davanti, sfiorando il gol. Annoiato.
Knezevic 6 - Dopo due scampoli di partita, gioca la prima da titolare e si infortuna dopo 23 minuti. Sfigato. Corluka 6.5 - Solite accellerazioni sulla fascia. Scattista. Pranjic 7.5 - Macina la sua fascia e fa capire perché Bilic non rinunci a lui neanche in questa occasione. Figlio del vento.
Leko 6 - Non sfrutta l’occasione concessagli, anche se non commette alcun errore. Senza infamia e senza lode. Vukojevic 6 - Assatannato in campo, picchia chiunque capiti dalle sue parti, senza far passare nessuno. Lottatore.
Pokrivac 6 - Fa le veci di Niko Kovac, pur non avendone le stesse qualità tecniche. Apprendista.
Rakitic 7 - Numeri spettacolari e buone giocate. Artista.
Klasnic 7.5 - E’ tornato. Mette sotto pressione la difesa polacca, sbaglia due gol, ne segna un terzo. Dopo il trapianto di rene, sta riprendendosi lo scettro di protagonista. Ivan il Terribile. Petric 6.5 - sembra leggerino, ma la sua velocità mette in crisi la difesa polacca. Arma letale. - articolo letto 276 volte