La guerra se n’è andata col suo seguito di morte e disperazione. Ma la voglia di tornare a vivere è fortissima.
Il calcio riprende ad estraniare la popolazione dai problemi di ogni giorno. La domenica torna ad essere dispensatrice d’ogni bene.
Lo Scudetto si assegna in un modo “antico”: ci saranno due gironi eliminatori:
Il Campionato Alta Italia ed Campionato Misto del Sud, poi il Girone Finale Nazionale, il tutto per agevolare gli spostamenti in un periodo dove i bombardamenti avevano compromesso le vie di comunicazione. Per questo complesso meccanismo il campionato 1945-46, pur comparendo regolarmente negli albi d'oro, non è assimilato a quelli di Serie A e non compare nelle relative statistiche.
Il Campionato dell’Alta Italia se lo aggiudicò il Grande Torino davanti ad Inter e Juventus, per questa classifica: Torino 42; Inter 39; Juventus 35; Brescia e Milan 30; Bologna e Modena 26; Triestina 23; Andrea Doria e Atalanta 21; Vicenza 20; Genoa 19; Venezia 17; Sampierdarenese 15. Inter, Juventus, Milan e Torino furono dunque le qualificate per il Girone Finale.
Nel Campionato Misto Bassa Italia si registrò tale graduatoria: Bari e Napoli 28; Roma 27; Livorno 26; Fiorentina 23; Pescara 18; Lazio e Palermo 17; Salernitana 14; Siena 13; Anconitana 9. Bari, Napoli, Pro Livorno e Roma qualificate per il Girone Finale.
Anche questo Scudetto sarà assegnato al fotofinish: il Torino infatti giunto all'ultima giornata primo a pari merito con la Juve, approfittò del passo falso dei bianconeri che pareggiarono a Napoli mentre i Granata, travolgendo il Pro Livorno, li staccarono in classifica.
Questa la rosa tipo del magico Toro: Bacigalupo ; Ballarin , Maroso , Piacentini ; Castigliano , Rigamonti Grezar , Santagiuliana; Ossola , Loik , Gabetto , Mazzola V. , Ferraris II. Il 2 giugno del 1946 l’Italia transiterà dalla Monarchia alla Repubblica, forma di Governo tuttora in vigore. - articolo letto 2222 volte