Storia della Champion's League: Milan sette bellezze
11^ coppa dei Campioni per l’Italia. Eguagliato il record della Spagna. La prima finale Europea il Milan la ottenne nel remoto 1958. Era la neonata Coppa dei campioni dominata dal Real Madrid di Di Stefano, Rial e Gento. I rossoneri vi arrivarono dopo aver eliminato il Rapid Vienna, il Rangers Glasgow, il Borussia D. ed il Manchester Utd. Nell’ultimo atto il diavolo si schierò con questa formazione: Soldan; Fontana, C.Maldini, Beraldo; Bergamaschi, Radice; Danova, Liedholm, Schiaffino, Grillo, Cucchiaroni. Il risultato verrà sbloccato solamente al 69° dal regista Schiaffino, ma al 74° Soldan sarà trafitto da un gol di Sua Maestà Alfredo Di Stefano, rimettendo tutto in parità. Tuttavia il Diavolo, senza alcun timore reverenziale, si riporterà coraggiosamente in avanti, approdando al 2-1 con Grillo: è il 78°. Non passerà nemmeno un minuto ed ecco che gli iberici si rifanno sotto: 2-2 a firma Rial. Si va ai tempi supplementari dove al 107° sarà purtroppo una rete di Gento a rovinare il sogno rossonero. Cinque anni dopo si rifaranno contro il Benfica d’Eusebio: 2-1 in rimonta con doppio Altafini. Un altro successo arriverà nel ’69: questa volta travolgiamo l’Ajax per 4-1 con triplo Prati e Soriani. Dopo 20 anni i milanesi arriveranno nuovamente a giocarsi un titolo europeo e stavolta sarà un autentico trionfo: 4-0 alla povera Steaua Bucarest con doppiette di Gullit e Van Basten, i tulipani d’Olanda. Un anno dopo ci si riconfermerà Campioni superando di misura, gol di Rijkaard, il Benfica. Nel ’93 subiremo una scoppola dall’Olimpique Marseille, salvo rifarci prontamente dodici mesi dopo surclassando un fortissimo Barcellona per 4-0 con segnature di Massaro (doppietta per lui), Savicevic e Desailly. Nel 1995 raggiungeremo la 3^ Finale di seguito, ma l’esito darà ragione all’Ajax, trionfatrice per 1-0. Bisognerà attendere il 2003 per ritornare sul tetto d’Europa, nella finale tutta italica contro l’odiata Juventus. I rossoneri prevarranno solo ai rigori. Due anni dopo il Milan perderà la più incredibile delle finalissime contro il Liverpool, ai rigori dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi 3-3: al gol di Maldini, arrivato dopo nemmeno un minuto, succederà una doppietta di Crespo. Al termine dei primi 45’ il Milan conduce 3-0 per un titolo Europeo da toccare con mano. Ma nella ripresa accadrà l’incredibile con gli inglesi a farsi…in tre nel giro di 6 minuti, i più straordinari nella storia di codesta kermesse continentale. Adesso, nel 2007, in occasione dell’11^ finale di Champions Cup, eccoci narrare le gesta di una compagine salita per l’ennesima volta (la 7^) sul tetto d’Europa, come nessuna italiana ha mai fatto, ed in generale solo il Real Madrid ha fatto meglio con le 9 coppe in bacheca. Il match non è stato dei più godibili. Per merito della compagine di Ancelotti, certo, che non ha lasciato molti spazi al Liverpool. Ma anche per demeriti degli stessi inglesi che non sono stati quasi mai in grado di impensierire la retroguardia rossonera, capitanata dall’inossidabile Paolo Maldini, giunto alla 8^ finalissima (eguagliato il record di Françisco Gento), 5 delle quali asservite dal suo team con il quale sta infrangendo ogni primato che si rispetti, ad ormai 39 anni. Perciò i diavoli non hanno avuto poi così tante difficoltà nell’ergersi sul tetto continentale in virtù di una doppietta dell’uomo più atteso in queste tipo di gare, Pippo Inzaghi, 58 centri in Europa (uno in più di Eusebio) e 42 in Champions. La rete dell’olandese Kuijt arriva troppo tardi per le velleità dei britannici, che dovranno arrendersi ad un team entrato oramai nella leggenda assoluta del football mondiale, l’unica compagine divenuta una vera e propria habitué di ogni appuntamento con la storia. - articolo letto 1424 volte