Terlizzi per Stovini? Se di scelta tecnica si tratta, sarebbe bastato rivedere la gara dello scorso anno, persa 1-2, per cambiare idea già prima del fischio d'inizio; in caso di Stovini acciaccato cambia inevitabilmente il discorso “undici titolare”, purtroppo non la sostanza.
Terlizzi non gioca male, gioca per quel che sa , è un difensore di posizione, roccioso, abile di testa, ma l'unica arma utile contro Stellone è l'anticipo, e questa difesa ha ancora tanto da imparare in merito, specie da Stovini(l'anno scorso squalificato). E così Stellone , ieri come ieri “l'altro”, è sempre libero di fare il suo gioco, i compagni lo vedono, lo cercano (14 passaggi direttamente dal portiere)e lui: stoppa, dribbla, passa, tiene in piedi l'intero settore offensivo granata. Unica pecca tattica di una gara ottimamente pianificata.
In difesa si gioca con due centrali bloccati al limite ed un centrocampista a far da schermo, Carboni fino alla sostituzione, poi Biagianti, che cede il posto di esterno sinistro al subentrato Tedesco. Negli ultimi minuti, con Rosina in campo, Zenga passa prudentemente ad un assetto con tre centrali , entra Silvestri, sacrificando un mediano di spinta come Mascara. Interessante la soluzione con due punte centrali , Plasmati e Paolucci, che in base alle necessità di risultato si posizionano in linea o con il numero 9 spostato sulla fascia sinistra.
Le tante iniziative offensive, culminate con 20 tiri dei quali 8 in porta, si pagano con qualche sofferenza lungo le fasce , dove gli esterni difensivi del Catania, alti per scelta(giustamente), pagano le sovrapposizioni in velocità del tandem granata difensori-mediani, soprattutto dopo l'uscita di Martinez, che qualcosa in più di un semplice attaccante fa in copertura.
Azzeccate ancora una volta le sostituzioni operate da Zenga, soprattutto quella di Tedesco che sfodera 20' da 100%, non perde un pallone, recupera tutti quelli che gli passano davanti, serve a Mascara il secondo assist in due partite, portandosi così a quota 4, tra i migliori assistman del campionato.
Impressionante la media di Carboni sui passaggi riusciti, 92.50% , insomma sui 40 tentati ne sbaglia 1.3, subito a seguire Ledesma, con 88.40% sui 32 tentati, l'argentino va meglio sui palloni recuperati, ben 11, gli stessi di Biagianti che però pecca in fase d'impostazione, media passaggi riusciti 69%. Spicca il tabellino personale di Mascara , imposta come un centrocampista (32 passaggi) e conclude a rete come nessun altro attaccante (6 tiri dei quali 4 nello specchio).
Si pecca ancora in zona cross , il migliore è Sabato , che ne mette in area 4 su 10, legittimando la scelta di Zenga nell'attaccare più a sinistra che sulla fascia opposta, Mascara e Ledesma 1/3, Sardo 1/6, non ci si può ritenere soddisfatti. Il Torino attacca invece omogeneamente lungo ambo le fasce, prediligendo l'impostazione per vie centrali, la via più battuta è quella che da Barone porta ad Ogbonna e viceversa, da segnare sui taccuini degli operatori di mercato il nome di questo classe '88, italiano di nascita ma con genealogia africa, esterno sinistro abile in fase offensiva come in quella difensiva. Il migliore del Torino resta comunque Dzemaili. - articolo letto 1405 volte