2008-12-07

Napoli-Siena: la chiave tattica

Gara da vincere per il Napoli contro l’ottimo Siena di Giampaolo. Gli azzurri devono riscattare gli ultimi risultati contro un avversario che già lo scorso anno bloccò la compagine di Reja sullo 0-0. Il Napoli affronta una squadra che tatticamente è molto simile al Cagliari di Allegri.
Il tecnico Giampaolo adotta un 4-4-2 attendista con Kharja pronto a posizionarsi sulla trequarti in fase di possesso palla. Le due punte Ghezzal e Maccarone sono molto mobili e spesso pronte a fare movimento per favorire gli inserimenti di Vergassola e Kharja.
Gli azzurri si trovano di fronte ancora una volta una squadra che gioca con un uomo che aggredisce la trequarti. Sappiamo che l’uomo tra le linee crea problemi tattici agli azzurri in mediana anche se Kharja non è un vero numero dieci. Kharja è pericoloso negli inserimenti e sotto rete, mentre è meno abile nel dribbling. Il Siena punterà a bloccare gli azzurri a centrocampo andando a pressare la fonte del gioco partenopeo Walter Gargano per ripartire con le punte, il trequartista e il fluidificante Zuniga sull’out destro.
Per far sua la gara, Reja dovrebbe affidare la fase attiva di gioco alle sponde di Marcelo Zalayeta a favorire gli inserimenti di Hamsik e Maggio con Lavezzi variabile pazza dell’attacco. Si spera di ritrovare il miglior Hamsik che potrebbe avere filo da torcere qualora Giampaolo dovesse spostare Galoppa o il tignoso Coppola sulle sua zona di competenza. La squadra senese si chiuderà bene e Giampaolo studierà tutte le fonti dei pericoli azzurri, ma l’ex tecnico del Cagliari troverà sicuramente difficile fermare l’imprevedibilità di Lavezzi, l’unica certezza partenopea del momento. Vedremo…
- articolo letto 1401 volte

archivio news

Calciomagazine.net© - Edizione Sportiva del Periodico L'Opinionista
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 dell'11/04/08. Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
tutti i diritti sono riservati - vietata ogni riproduzione anche se parziale