Concludiamo questa rassegna di mostri sacri appartenenti a categorie di sport un po’ particolari (poi sarà la volta di ciclismo e atletica prima di chiudere definitamene coi grandissimi del passato) con Tazio Nuvolari, asso dell’automobilismo prima ancora che venisse inventato il Mondiale di F1.
Nuvolari è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi piloti della storia dell'automobilismo mondiale, forse il più grande di tutti; ed è ancora oggi ricordato ed ammirato per le sue molte e speciali qualità, nonché per le sue doti umane. Un personaggio che per l’epoca era davvero inusuale e che pertanto "eccitò" come nessun altro la fantasia popolare. Fu insomma fa i primissimi idoli delle folle. A Nuvolari è attribuita l'invenzione della tecnica della sbandata controllata: egli affrontava le curve con un secco colpo di sterzo, facendo slittare le ruote posteriori verso l'esterno, quindi controsterzava e schiacciava l'acceleratore a tavoletta. In questo modo usciva di curva con la macchina già rivolta verso il rettilineo e in piena accelerazione, a velocità maggiore di chiunque altro. Enzo Ferrari raccontò che, quando per la prima volta salì come copilota su un'auto guidata da Nuvolari, alla prima curva avvertì che le ruote slittavano e credette che il mantovano avesse perso il controllo e che la vettura stesse uscendo di pista, ma con sua grande sorpresa questo non accadde; alla seconda curva avvenne lo stesso, e così alle successive, finché Ferrari comprese che Nuvolari faceva sbandare l'auto di proposito. - articolo letto 269 volte