Lo spagnolo Rafael Nadal, numero 1 del ranking mondiale, ha rafforzato ulteriormente la sua leadership vincendo il primo Slam sul cemento, l’Australian Open, schiantando in 5 set l’eterno rivale, ormai ridotto a numero 2, Roger Federer. Sino a pochi mesi fa era proprio l’elvetico l’avversario da battere. Adesso i valori sono rovesciati. Nadal funge da battistrada e Federer cerca di tenerne il passo a fatica. L’iberico è al culmine della carriera, è pressoché imbattibile, mentre il tennista svizzero sta via via perdendo lo smalto dei giorni migliori. Il suo tennis non fa più andare in estasi come un tempo. Lui stesso comincia a perdere fiducia nei suoi mezzi, reclamando una condizione che quantunque rimanga ottimale non riesce più ad issarlo in vetta. Quella vetta di cui si è ormai impossessato a pieno titolo Nadal, nuovo Re della racchetta mondiale. E la vittoria in Australia ha ribadito più che mai la nuova scala dei valori cui Federer dovrà sottostare da qui all’eternità. L’elvetico era ad un tiro di schippo dal record di slam vinti detenuto da Sampras. Basterebbe una vittoria per agganciare la leggenda. Ma fintanto che si frapporrà sulla sua strada Mister Rafael sarà veramente dura scalzare dal piedistallo il tennista americano. Per Nadal si tratta del 6° Slam in carriera. Per Federer delle prime lacrime. - articolo letto 448 volte