Azzurri di scena a Palermo dopo i segnali positivi arrivati dalla buona trasferta di Torino. Gennaio è alle spalle e si spera di ritrovare al meglio i "polmoni" della squadra ossia Maggio, Gargano e Blasi. Reja non cambierà il 3-5-2 nonostante il cambio di marcia della squadra osservato a Torino dopo il cambio di modulo. La squadra di Ballardini adotta il 4-3-1-2 con Simplicio alle spalle della coppia Miccoli-Cavani. In fase di non possesso gli azzurri si difenderanno con cinque uomini e data la presenza di un trequartista, sarà necessario stringere gli spazi tra linea difensiva e mediana per evitare che Simplicio crei problemi alla retroguardia azzurra che, solitamente, soffre questa situazione tattica. In tal senso c’è da sperare che Hamsik ripeta la gara di mercoledì giocata contro la Juventus dal punto di vista del contenimento. Il Palermo si dispone tatticamente come la Fiorentina e in quella gara, gli azzurri furono bravi a contenere i viola senza correre rischi nonostante la presenza del trequartista (Santana), grazie all’ottimo lavoro di contenimento di Bogliacino che sostituì lo slovacco squalificato. In fase di possesso palla, gli azzurri soffrono generalmente la presenza di cinque uomini sulla propria linea difensiva che costringe i due esterni ad un lavoro incredibile per contribuire anche alla fase offensiva. Salvo cambi di modulo in corsa, gli azzurri dovranno sperare in una giornata molto positiva dei fluidificanti Maggio e Vitale per pungere i rosanero, sempre che Lavezzi non riesca, da solo, a creare pericoli decisivi. Il Napoli infatti, dovrebbe provare ad attaccare gli spazi cercando il fantasista argentino e gli appoggi di Maggio, Hamsik, e Vitale con Denis pronto a ricevere e finalizzare in area di rigore. Vedremo… - articolo letto 1401 volte