Gianpaolo Tosel non ci siamo! Il procuratore federale, Stefano Palazzi, aveva giustamente segnalato al giudice il gesto antisportivo suggerendo di valutarlo attraverso la prova tv e di adottare il giusto provvedimento nei confronti dell'attaccante dell'Inter. Nulla di fatto! Tosel ha ritenuto che "le immagini televisive non consentono di ritenere, nell'esclusione di ogni ragionevole dubbio, che il pallone fosse stato "volontariamente" colpito per realizzare la rete". Anche Ancelotti in merito ha chiosato rispondendo brevemente "giusto non squalificare Adriano". In effetti dare delle giornate all'Imperatore per quel tocco malandrino era un errore. Ma è il precedente che fa urlare allo scandalo! Se non ci fosse l'antefatto, in questo medesimo campionato, riguardante le due giornate commissionate all'attaccante viola Gilardino per analogo, anzi per identico fatto sarebbe tutto regolare. Ma purtroppo per AdriMano, purtroppo per Tosel, purtroppo esiste ed è ben evidente agli occhi di tutti i non-interisti, milanisti, juventini e non, che stanno mugugnando per la disparità di giudizio. Adriano non andava squalificato così come Gilardino non andava squalificato per il goal fatto al Palermo, in quanto c'èra un rigore a favore datosi che il difensore rosanero prendeva Gila da dietro, in scivolata, portandolo a colpire il pallone con la mano. Difatti a riguardo i tifosi gigliati sono "imbafualiti". Adri-Gila: due mani, due pesi, due misure. - articolo letto 374 volte