Esordio al San Paolo con uno sguardo al passato per Roberto Donadoni. Avversario di turno un Milan con le punte in gran forma. Ancelotti dovrà fare a meno di Kakà che dovrebbe partire dalla panchina così come Ronaldinho. C’è da aspettarsi il solito Milan attendista e pronto a colpire approfittando degli errori altrui. I rossoneri proveranno a superare il Napoli con possesso palla e consueto ritmo basso alla ricerca del varco e dell’assist giusto per gli scatenati Inzaghi e Pato. Sarà compito del Napoli, quindi, alzare il ritmo evitando di facilitare la manovra milanista. In fase difensiva gli azzurri dovranno particolarmente impegnarsi a limitare i rifornimenti per le punte, molto abili a sfuggire sul filo del fuorigioco. Bloccare Pirlo e Beckham, molto bravi a lanciare gli attaccanti, non sarà cosa facile, ma affrontarli in modo attendista potrebbe essere deleterio. In tal senso, il pressing a metà campo accompagnato da una tempestiva chiusura degli spazi tra i due reparti, potrebbe essere la ricetta giusta a favore dei ragazzi di Donadoni. In fase propositiva, il 4-3-1-2 attendista di Ancelotti lascerà pochi spazi al contropiede azzurro e ritrovare la grinta e l’aggressività di un tempo, potrebbe essere la strada giusta per pungere la retroguardia rossonera. Il centrocampo sarà ancora il reparto chiave dell’incontro e in tal senso, Donadoni dovrebbe riportare il Napoli al 3-5-2 per rinforzare la mediana. Il Milan si batte con pressing nella zona nevralgica del campo e rapide verticalizzazioni che in casa azzurra saranno affidate a Lavezzi, Hamsik e, forse, Mannini. Donadoni ha iniziato ad addestrare i suoi con movimenti senza palla per favorire la manovra offensiva e contro il Milan potrebbe vedersi già qualcosa. Vedremo… - articolo letto 1409 volte